Scienza e Tecnologia
Mercoledì 18 Dicembre 2024
Pronto il container hi-tech per coltivare micro-ortaggi sulla Luna
È pronto il container hi-tech per coltivare micro-ortaggi , come ravanello e cavolo verza, su Luna e Marte : il modulo, infatti, punta a diventare un sistema per la produzione di cibo fresco e ricco di nutrienti importanti nelle missioni di lunga durata nello spazio, in modo da garantire agli astronauti una dieta equilibrata e in grado di contrastare gli effetti negativi della gravità alterata e delle radiazioni cosmiche. E' stato realizzata presso il Centro Ricerche Enea Casaccia, vicino Roma, nell’ambito del progetto Microx2 finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana e coordinato dall’Università Federico II di Napoli, al quale partecipano anche il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Roma Tor Vergata.
“Proseguire nella ricerca sulla coltivazione di cibo fresco per lo spazio è fondamentale sia per migliorare la qualità della vita degli astronauti, che per contribuire alla sostenibilità delle missioni , riducendo la dipendenza dai costanti rifornimenti da Terra”, commenta Luca Nardi, ricercatore dell'Enea. “L’insieme delle tecnologie sviluppate permetterà di massimizzare l’uso di acqua , fertilizzanti ed energia , che sono limitati nello spazio – aggiunge Nardi – ottimizzando al contempo le rese produttive , la qualità e la sicurezza alimentare , per affrontare le sfide legate alla permanenza prolungata nello spazio e preparare l’umanità a future esplorazioni oltre la bassa orbita terrestre”.
L’innovativo impianto di coltivazione è dotato di un impianto di irrigazione e di un sistema di illuminazione a Led , che sono controllati attraverso strumenti intelligenti che permettono di monitorare in tempo reale lo stato di salute e la crescita delle piante, così come i parametri ambientali, come umidità, temperatura e concentrazione di CO2.
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