Plato, il cacciatore di mondi alieni, partirà nel 2026 con Ariane 6

Plato , il cercatore europeo di mondi alieni simili alla Terra, partirà a fine del 2026 a bordo di un razzo Ariane 62: l’annuncio dell’accordo tra l’ Agenzia Spaziale Europea e Arianespace è stato fatto in occasione della 17/ma Conferenza spaziale europea che si è svolta a Bruxelles.

Plato sarà posto in una speciale orbita a 1,5 milioni di km dalla Terra , detta L2, per identificare pianeti con dimensioni e massa simili al nostro pianeta e potenzialmente in grado di ospitare forme di vita . “Dopo il lancio di importanti missioni scientifiche come Juice, BepiColombo e, naturalmente, il telescopio James Webb, con il lancio di Plato con Ariane 6 prosegue il nostro ruolo chiave nell’esplorazione dell’universo e nella ricerca di altri mondi”, ha detto David Cavaillolès, Ceo di Arianespace. Acronimo di PLAnetary Transits and Oscillations of stars, il nuovo telescopio spaziale europeo è dotato di 26 occhi capaci di scrutare per lunghi periodi di tempo fino a 200mila stelle contemporaneamente in cerca delle più piccole variazioni nella luminosità .

Proprio questi minuscoli cambiamenti permetteranno di capire dettagli delle stelle e identificare l’eventuale presenza di pianeti in orbita e le loro caratteristiche. Una missione realizzata sotto la guida industriale della tedesca OHB, la partecipazione di Leonardo, Thales Alenia Space – joint venture tra Thales (67%) e Leonardo (33%) – e un’importante partecipazione scientifica italiana attraverso l’Istituto Nazionale di Astrofisica, Agenzia Spaziale Italiana e le Università di Padova, Torino, Federico II di Napoli e Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste.

Con il nuovo accordo sale a 32 il numero di lanci già prenotati con il nuovo razzo europeo Ariane 6 che ha fatto il suo debutto il 9 luglio 2024. “Sarà la prima missione scientifica lanciata con il nostro nuovo razzo Ariane 6, la prima che invierà nell’orbita L2, a 1,5 milioni di chilometri di distanza. Una nuova destinazione in cui potrà dimostrare la sua capacità”, ha aggiunto Toni Tolker-Nielsen, Direttore dei trasporti spaziali dell'Esa.

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