Orme fossili svelano un'inedita convivenza tra gli antenati dell'uomo

Scoperte in Kenya le orme fossili impresse a poche ore di distanza da due antenati dell'uomo appartenenti a specie completamente diverse , che avrebbero camminato lungo la stessa riva di un antico lago nella savana di 1,5 milioni di anni fa . Lo rivela uno studio pubblicato su Science da un team internazionale di esperti guidato dal biologo Kevin Hatala della Chatham University di Pittsburgh, negli Stati Uniti.

Le impronte, rinvenute tre anni fa nel noto sito di Koobi Fora nel Kenya settentrionale, rappresentano la prima prova fisica della coesistenza nello stesso habitat di antenati dell'uomo appartenenti a linee evolutive diverse , qualcosa che finora era stato possibile solo desumere dalla datazione sovrapponibile di alcuni fossili.

Lo studio in 3D delle orme ha permesso di ricavare informazioni preziose circa l'anatomia e il tipo di locomozione dei due individui. Secondo i ricercatori, appartenevano alle due specie umane più comuni nel Pleistocene: Homo erectus e Paranthropus boisei. Entrambe avevano una postura eretta , erano bipedi e molto agili .

"La loro presenza sulla stessa superficie e in un ristretto arco temporale, colloca le due specie al margine del lago, nello stesso habitat", afferma l'antropologo Craig Feibel della Rutgers University negli Stati Uniti. "Le impronte fossili sono entusiasmanti perché forniscono vivide istantanee che danno vita ai nostri parenti fossili ", aggiunge Hatala. "Con questo tipo di dati, possiamo vedere come gli individui viventi, milioni di anni fa, si muovevano nei loro ambienti e potenzialmente interagivano tra loro o con altri animali. È qualcosa che non possiamo realmente ottenere da ossa o strumenti di pietra".

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