Inaugurato il supermicroscopio Speqtem per la ricerca del futuro

Speqtem , il super-microscopio per la ricerca del futuro, è stato inaugurato all’Università di Modena e Reggio Emilia, frutto della collaborazione tra l’Ateneo, l’Istituto Nanoscienze del Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’azienda di tecnologie scientifiche Thermo Fisher Scientific. Si tratta di uno strumento all’avanguardia del valore di oltre 2 milioni di euro progettato per fornire immagini ad altissima risoluzione e analisi chimiche a livello atomico , che spalanca nuove possibilità per lo studio dei fenomeni quantistici , ma anche nel campo dell’ energia sostenibile e dei nuovi materiali , come le batterie al litio ecosostenibili di prossima generazione.

“Il microscopio rappresenta un’ innovazione al servizio della scienza e del territorio ”, afferma la presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza: “Sarà infatti a disposizione non solo del mondo accademico, ma anche dell'industria e delle infrastrutture regionali – aggiunge Carrozza – integrandosi con le strumentazioni del Cnr già presenti sul territorio emiliano e contribuendo a rafforzare il livello di eccellenza scientifica della regione”.

“Speqtem è uno strumento altamente innovativo – continua Carlo Adolfo Porro, rettore dell’Ateneo – che ci permette di studiare i fenomeni quantistici e le proprietà dei materiali a livello atomico : il microscopio apre la strada a nuove possibilità per affrontare sfide cruciali”. Equipaggiato con tecnologie estremamente avanzate, Speqtem utilizza un fascio di elettroni ad alta energia per attraversare campioni ultra-sottili , riuscendo a studiare le proprietà fisiche e chimiche con una precisione senza precedenti. Lo strumento sarà gestito dal gruppo di ricerca TEM@Modena guidato da Vincenzo Grillo e composto da ricercatori del Cnr-Nano e dell’Università di Modena e Reggio Emilia.

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