In orbita il microsatellite apripista del programma Iride

E' in orbita il microsatellite apripista del programma italiano Iride per l’osservazione della Terra finanziato attraverso il Pnrr e coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana . E' stato lanciato dalla base californiana di Vandenberg con un razzo Falcon 9 della SpaceX , è stato rilasciato alle ore 22:28 italiane del 14 gennaio a circa 590 chilometri di altitudine ed è entrato regolarmente in contatto con il centro di controllo della missione per iniziare le attività test necessarie prima di dare inizio all’attività di routine .

Congratulazioni per il lancio dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni : è "un risultato che consolida la leadership dell'Italia nel settore spaziale e testimonia l' efficace utilizzo dei fondi del Pnrr ", ha rilevato. "Grazie alla collaborazione di Argotec e SpaceX - ha aggiunto - compiamo un ulteriore passo avanti nel settore dell' osservazione della Terra , nella tutela ambientale e nella prevenzione dei rischi naturali . Un successo che sottolinea il ruolo cruciale delle aziende italiane nell'innovazione e nel progresso scientifico, proiettando la nostra nazione sempre più nel futuro della ricerca spaziale e della sostenibilità".

Il microsatellite, del peso di 65 chilogrammi, è il primo della costellazione del programma chiamata Heo (Hawk for Earth Observation), la cui realizzazione è affidata all’azienda da Argotec di Torino. Nel 2025 è previsto il lancio di altri nove satelliti della costellazione Heo e di altri 15 entro giugno 2026. “La messa in orbita del satellite segna un traguardo di grande rilievo per il programma Iride e per l’intero settore spaziale italiano”, osserva in una nota il presidente dell’Asi Teodoro Valente.

“Il satellite – prosegue - è destinato a collaudare il percorso della costellazione Iride , programma frutto della visione strategica del governo italiano, che ha fortemente voluto e finanziato questa infrastruttura nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ribadendo l’impegno del Paese nella ricerca e nell’innovazione”. Per Simonetta Cheli, direttrice dei programmi di Osservazione della Terra dell’Esa, il lancio “apre la strada alla nuova costellazione satellitare Heo ” e “rappresenta un passo importante per il programma Iride, i cui dati satelittari potranno supportare la tutela del nostro pianeta, la gestione delle risorse e la sicurezza globale”.

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