Gli Usa lavorano all'equivalente di una portaerei per i satelliti

Gli Stati Uniti s i preparano a futuri scenari di guerra nello spazio sviluppando l'equivalente di una portaerei per l'orbita , dove potranno ' parcheggiare' satelliti lontano da sguardi indiscreti per poi dispiegarli rapidamente in caso di bisogno , ad esempio per rimpiazzare un satellite spia accecato dalle forze nemiche. Il nuovo vettore orbitale, Orbital Carrier , sarà realizzato dalla società Gravitics di Seattle grazie a un finanziamento da 60 milioni di dollari della SpaceWerx, il braccio tecnologico della United States Space Force.

L'Orbital Carrier è progettato per trasportare "più veicoli spaziali manovrabili in grado di fornire una risposta rapida per affrontare le minacce in orbita", osserva Gravitics in una nota. L'amministratore delegato, Colin Doughan, sottolinea che Orbital Carrier rappresenta una "iniziativa critica" per la capacità della U.S. Space Force di posizionare rapidamente i veicoli spaziali e difendere le risorse in orbita. "L'Orbital Carrier segna un punto di svolta, perché agisce come una rampa di lancio pre-posizionata nello spazio . Supera i tradizionali vincoli di lancio, consentendo agli operatori di veicoli spaziali di selezionare rapidamente un'orbita di dispiegamento su richiesta".

Negli ultimi anni la U.S. Space Force ha già sviluppato e testato alcune capacità di risposta rapida, lanciando dei satelliti entro soli cinque mesi dall'ordine al dispiegamento in orbita. Nel 2023 la missione 'Victox Nox' ha visto la compagnia Firefly Aerospace lanciare un satellite della Space Force nel tempo record di sole 27 ore dall'ordine. Con la portaerei orbitale i tempi di reazione potrebbero diventare ancora più rapidi.

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