==Fratin, 'ambientalisti non sono i nemici della transizione'

(ANSA) - ROMA, 24 NOV - "Il dirigente del ministero dell'Ambiente Guerri ha affermato che gli ambientalisti sono i nemici della transizione? Non la penso in quel modo. Anche perché nella spinta che stiamo dando alle rinnovabili ci sono grandi e importanti associazioni ambientaliste che mi stanno affiancando e non mi giocano certo contro". Così il ministro Gilberto Pichetto Fratin a Repubblica. "Ci sono frange di esagerazione sui tutti i fronti, sia su quello ambientalista che su quello negazionista, ma fa parte della libertà di pensiero.
Non credo che Guerri volesse spingersi a dire davvero questo".
Fratin parla della Cop 29 di Baku e dei 300 miliardi di dollari messi sul piatto dai paesi ricchi: "Penso sia un buon compromesso - afferma - I Paesi in via di sviluppo avrebbero voluto di più e quindi abbiamo cercato un meccanismo per innalzare i contribuiti in futuro". Secondo stime l'Italia dovrà versare oltre 4 miliardi l'anno: "In realtà il meccanismo previsto non è quello di un fondo in cui si versano soldi che poi vengono contabilizzati come finanza climatica - spiega - La cifra considerata sarà quella totale, somma del contributo pubblico e di quello privato". Per esempio "il cavo Tunisia-Sicilia, dove c'è un contributo Ue, fondi pubblici italiani e il resto messo da investitori privati. Supponiamo che l'opera costi complessivamente un miliardo e mezzo: tutta questa cifra sarà rendicontabile come contributo dell'Italia alla finanza climatica. Ogni euro pubblico ne può mobilitare dai 2 ai 5 privati. Oggi nel nostro Fondo Clima abbiamo 4,2 miliardi.
Significa che potremmo innescare un circuito virtuoso di investimenti privati, compresi tra i 10 e i 15 miliardi. E anche questi, purché compatibili con gli obiettivi della finanza climatica, andranno rendicontati come contributo italiano. In tal caso saremmo coperti per i prossimi 3 o 4 anni". (ANSA).

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