![None None](https://storage.ecodibergamo.it/media/photologue/2025/2/4/photos/cache/e-la-settimana-stem-un-hashtag-per-promuoverla_0c889948-e2ce-11ef-be52-d0729779acb6_v3_large_libera.png)
#ScegliStem è l'hashtag che nel 2025 promuove lo studio delle materie scientifiche, scelto dal ministero per l'Università e la Ricerca in apertura della Settimana Stem , l'iniziativa nata per incoraggiare lo studio delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in programma dal 4 all'11 febbraio e che culminerà con la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza.
"L'Italia ha bisogno di figure altamente specializzate per fronteggiare tutte le sfide dell'innovazione ", rileva in una nota il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini. Per questo, aggiunge, la settimana Stem è l'occasione per "far emergere le vocazioni e quindi il talento di tutti, aiutare i ragazzi a fare le scelte migliori per la vita, perseguire un equilibrio di genere , contrastare gli abbandoni negli studi".
Numerose le iniziative di orientamento organizzate dal ministero e tanti gli incontri proposti in tutta Italia da università e dagli enti pubblici di ricerca, anche online . Tra questi, l'Istituto Nazionale di Astrofisica propone l'11 febbraio 'Chat con un'astronoma', che permette di chattare le astronome dell'Inaf e chiedere loro informazioni su quello che hanno studiato e che studiano tutti i giorni, e poi l'evento 'Spazio alle donne', una diretta social dove quattro ricercatrici condividono il loro percorso e discutono di sfide e opportunità per le donne nella ricerca scientifica.
Secondo i dati più recenti, relativi al 2024 , in Italia dal 2012 le iscrizioni al liceo sono aumentate dal 47,7% al 56,6%, ma non è avvenuto altrettanto per le iscrizioni agli istituti tecnici. Tuttavia per numero di laureati in materie Stem , rileva un'analisi della Fondazione Bruno Kessler, l'Italia "è abbastanza in linea con l'Ue": il 7,4% dei laureati italiani lo è in scienze naturali, matematica e informatica , contro la media europea del 6,2% ; leggermente inferiore la media di studenti laureati in ingegneria ( 13,8%, contro il 14,8% europeo ) e nel settore ' salute e welfare ' ( 12,3% contro 13,5% ).
Per quanto riguarda le donne , emerge che il luogo comune secondo cui "le donne non sono fatte per le materie scientifiche" ha un peso culturale minore rispetto al passato. I dati indicano infatti che dal 2012 al 2020 le donne iscritte a corsi universitari scientifici sono aumentate dal 35% al 58,1%.
E' vero però che le ragazze "continuano a essere sottorappresentate negli ambiti di studio e carriera Stem", osserva il presidente di Fondazione Deloitte Guido Borsani. "Nonostante l'aumento della domanda di competenze Stem - prosegue - e l'evidente corsa geo-politica sul fronte tecnologico, in Europa poco più di 1 studente su 4 si dedica a percorsi Stem ". La carenza, secondo l'Osservatorio della Fondazione, riguarda in particolare i precorsi relativi alle tecnologie per l'informazione: "tra tutti gli studenti Stem, che già sono una minoranza, solo l'8,4% è iscritto a facoltà Ict. E di questi - osserva Borsani - solo il 15% è donna".
© RIPRODUZIONE RISERVATA