Scienza e Tecnologia
Lunedì 18 Novembre 2024
Dal Sud America il fossile di un gigantesco uccello carnivoro
Arriva dal Sud America, esattamente dal deserto del Tatacoa in Colombia , il fossile di un gigantesco uccello carnivoro vissuto circa 12 milioni di anni fa : analizzato grazie a una parte dell’ osso di una zampa , questo esemplare potrebbe essere stato alto più di 3 metri , cosa che ne farebbe i l più grande conosciuto della sua famiglia ormai estinta, i forusracidi , noti anche come ‘ uccelli del terrore ’ per la loro efficienza nella caccia.
La scoperta, pubblicata sulla rivista Palaeontology e guidata dal Centro di ricerca sulle scienze della Terra argentino Cicterra, fornisce nuove informazioni sulle caratteristiche di questa regione milioni di anni fa , quando al posto del deserto la terra era percorsa da fiumi e vi camminavano bradipi giganti e antenati degli armadilli grandi quanto un’automobile. Il fossile è stato in realtà rinvenuto quasi 20 anni fa, ma solo nel 2023 si è capito a quale animale appartenesse. I ricercatori guidati da Federico Degrange si sono dunque messi all’opera per analizzarlo, creandone una copia virtuale 3D .
Grazie a questo studio dettagliato, sono emersi anche i segni lasciati con ogni probabilità dal predatore , se possibile ancora più terrificante, che ne decretò la morte violenta: sull’osso sono state infatti trovate le impronte dei denti di un antico parente del coccodrillo, il Purussaurus , che raggiungeva i 9 metri di lunghezza.
“Sospettiamo che l'uccello del terrore sia morto a causa delle ferite riportate – dice Siobhán Cooke dell’Università americana Johns Hopkins, co-autrice dello studio – date le dimensioni di questi caimani ormai estinti”. L’osso rinvenuto, inoltre, è probabilmente la prova più settentrionale dell’esistenza di questi giganteschi uccelli in Sud America, dal momento che la maggior parte sono state trovate più a Sud, in paesi quali Argentina e Uruguay. La scarsità di fossili in questa regione suggerisce che si trattasse di predatori all’apice della catena alimentare , presenti quindi in numero molto inferiore rispetto alle loro prede.
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