Dai robot all'IA, in Italia la nuova alleanza fra ricerca e industria VIDEO

Sui 9,9 milioni di lavorator i che andranno in pensione entro il 2040 non si prevedono altrettanti giovani per sostituirli, tanto che potrebbero mancare 3,7 milioni di lavoratori e a prendere il loro posto potrebbero essere dei robot di nuova generazione . Lo ha detto all'ANSA direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia Giorgio Metta, a margine dell'evento di presentazione dell'Industrial Liaison Program dell'Iit, che nel 2025 intende promuovere una stretta collaborazione fra ricerca e aziende al servizio dell'innovazione.

I robot sono fra i protagonisti di questo percorso e potrebbero avere un ruolo importante: "le prime applicazioni puntano al mercato industriale - ha aggiunto - sia perché la robotica per l'industria è più semplice e controllabile , sia perché l'industria è più pronta a fare investimenti in tecnologia ". Potrebbero quindi essere i robot a colmare il vuoto che probabilmente lasceranno i 3,7 milioni di lavoratori per i quali mancheranno dei sostituti: un numero che corrisponde al 15% del Pil, pari a circa 300 miliardi di euro.

Per avere i robot domestici pronti a lavorare nelle case, invece, ci vorrà ancora del tempo. Ne è convinto anche il robot R1 dell'Iit, che con la sua IA confrontabile a quella dei chatbot, rispondendo a una domanda, ha detto di non essere progettato attualmente per abitare nelle case e che "i ricercatori stanno lavorando per questo, accadrà nel prossimo futuro".

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