Completato il Dna della prima cellula sintetica di lievito

Dopo oltre un decennio di lavoro , è stato completato l'ultimo dei cromosomi che formano il Dna della prima cellula sintetica di un organismo diverso dai batteri: il lievito Saccharomyces cerevisiae. Il risultato, pubblicato sulla rivista Nature Communications, costituisce una pietra miliare per la biotecnologia , fornendo preziose informazioni su come i cromosomi possono essere progettati e costruiti da zero, e infine corretti . Lo studio, guidato dall'australiana Macquarie University, permetterà di ottenere organismi più resilienti deputati alla produzione di alimenti e farmaci , ma apre anche a potenziali applicazioni di ingegneria genetica per piante e mammiferi .

"Questo è un momento fondamentale per la biologia sintetica : è l' ultimo tassello di un puzzle che impegna i ricercatori di questo campo ormai da molti anni", afferma Isak Pretorius, che ha coordinato la ricerca insieme a Ian Paulsen. "Costruendo ed effettuando con successo la correzione del cromosoma sintetico finale - aggiunge Paulsen - abbiamo contribuito a completare una potente piattaforma per la biologia ingegneristica, che potrebbe rivoluzionare il modo in cui produciamo medicinali , materiali sostenibili e altre risorse vitali".

I ricercatori hanno utilizzato tecniche all'avanguardia per la costruzione e la modifica del genoma, come la Crispr D-Bugs , che permette di scansionare il Dna alla ricerca di problemi o 'bug', come sono chiamate le anomalie nell'ambito della programmazione informatica. Grazie a questo metodo, è stato possibile trovare e correggere gli errori genetici fatti in fase di progettazione , che influivano sulla capacità di crescita del lievito. Uno dei risultati più importanti è stata, infatti, la scoperta che alcune 'costruzioni' non funzionavano, poiché interferivano con l'attivazione e lo spegnimento di geni fondamentali.

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