Zingonia, la discarica a cielo aperto sarà ripulita

VERDELLINO . Al «Barbara 1» si rimuove il materiale accatastato all’esterno del condominio, proveniente dalle cantine svuotate. Gestito il passaggio dallo sconto 110% al 70%: l’accordo salva sei cantieri. I lavori a «Le 4 torri» e in piazza Affari proseguiranno.

Il rischio che tutto si bloccasse c’è stato. Alla fine, invece, l’attività nei cantieri per la riqualificazione con il superbonus energetico 110% a Zingonia, nei confini di Verdellino, dei quattro condomini «Le 4 torri» in via Oleandri e dei due condomini «Barbara 1» e «Barbara 2» in piazza Affari, è potuta continuare. La conclusione dell’operazione, promossa dalle società Gabetti Lab- Enel X, è prevista fra circa due mesi e mezzo: «Con Enel X – spiega l’amministratore condominiale Maurizio Bianzini dello studio Bianzini di Palosco – stiamo gestendo il passaggio dal superbonus 110% al 70% per ridurre al minimo i danni e cercando di evitare che i condomini siano costretti a pagare delle spese».

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Intanto a dimostrazione che il processo di riqualificazione sociale di Zingonia, oltre che quella degli edifici, non si è ancora completata, nel «Barbara 1» in piazza Affari, composto da 30 appartamenti (di cui alcuni vuoti), si è corso il rischio che il cantiere si bloccasse anche perché non venivano svuotate le cantine. Per vedersi riconosciuto il bonus energetico 110% è, infatti, necessario coibentare un condominio da cima a fondo. I residenti del palazzo non si sono mai prestati a farlo: «Sono stati i residenti negli altri condomini a dare una mano a svuotare le cantine del Barbara 1», dice l’amministratore. Tutto quanto tolto è stato depositato all’esterno del palazzo, sulla via Carlo Porta, e ciò ha creato allarme. Giovedì 7 marzo sul posto si sono recati il sindaco Silvano Zanoli con la polizia locale che hanno intimato la rimozione del tutto. La rimozione, in realtà, era già stata prevista per domenica sempre con il coinvolgimento di volontari. Di fronte al rischio multa, la decisione dello Studio di Bianzini è stato quello di procedere invece ingaggiando un’azienda a pagamento. Il materiale sarà smistato domenica da volontari e poi rimosso.

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