Volo dall’India, un mese dopo ancora 21 in isolamento
Diciannove i positivi e due in quarantena perché contatti stretti. Si attende l’esito dei tamponi eseguiti giovedì 3 giugno.
Un mese esatto. Ora, però, la «luce» è affidata all’esito dei nuovi tamponi effettuati giovedì 3 giugno. Il 3 maggio atterrava a Orio il volo da Amritsar, cuore del Punjab, India: era l’ultimo aereo giunto in Italia partendo da quel Paese dov’era scoppiata una nuova variante, a bordo c’erano 146 passeggeri.
Il 3 giugno, 21 di quei viaggiatori erano ancora in isolamento alla «Muratella» di Cologno al Serio, l’ultimo dei due Covid hotel (l’altro era il Mercure, in città) scelti per la quarantena: 19 di queste persone, come spiegato ieri dall’Ats, erano ancora positive, mentre altre due si trovavano in isolamento perché contatti stretti. E il 3 giugno, appunto, è stato eseguito per tutti loro un nuovo tampone di controllo: dopo un mese, l’esito negativo – il referto dovrebbe giungerà oggi – chiuderebbe un lungo isolamento che ha permesso però di tenere sotto controllo il rischio. Se il tampone sarà positivo, l’isolamento invece proseguirà.
Il primo responso sulle condizioni del 146 passeggeri sbarcati a Orio – ottenuto tramite un tampone antigenico rapido effettuato direttamente in aeroporto – parlava di 6 positivi, poi confermati anche dal successivo molecolare; il sequenziamento svolto all’ospedale Sacco di Milano aveva indicato che per 5 dei 6 positivi si trattava di variante indiana di «tipo 2» (il sesto positivo mostrava invece la variante inglese). Il 18 maggio, il «giro» di tamponi di controllo sui passeggeri (tutti, compresi i negativi, erano stati messi in quarantena) aveva però fatto emergere un totale di 34 positività; nel frattempo, il 13 maggio una donna indiana che viaggiava su quel volo era stata ricoverata in ospedale con C-pap.
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