Verdello, mercoledì l’autopsia del corpo trovato nel campo

Il giallo. L’esame confermerà se si tratta di un marocchino di 44 anni sparito da Milano: già individuata una cicatrice.

Sarà eseguita mercoledì mattina all’obitorio dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo l’autopsia sul corpo mummificato trovato nella tarda serata di venerdì da una donna che era a spasso con il cane al centro di un campo di mai tagliato da una decina di giorni, a nord di Verdello, vicino alla nuova circonvallazione in costruzione.

L’esame servirà per confermare l’identità della vittima – stando a una traccia di documento si tratterebbe di un marocchino di 44 anni sparito dal quartiere milanese di San Siro il 5 agosto scorso – e soprattutto le cause della morte, visto che le condizioni del cadavere – esposto per mesi alle alte temperature – non hanno permesso agli inquirenti, per ora, di propendere per una morte accidentale o violenta a opera di terze persone. Inoltre il cadavere era stato schiacciato dalla mietitrebbia che aveva raccolto il mais una decina di giorni fa (gli agricoltori non si erano comunque accorti di nulla). Il marocchino scomparso da Milano presentava come caratteristica fisica anche una evidente cicatrice su una clavicola e sul braccio: altro dettaglio forse in parte evidente sul corpo mummificato e che ha fatto propendere per l’ipotesi che si tratti proprio del quarantaquattrenne.

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Motivo per cui durante l’esame autoptico verrà effettuato un confronto con il Dna di un familiare dell’immigrato. Altri aspetti che possano permettere ai carabinieri di Treviglio – coordinati dal sostituto procuratore Letizia Ruggeri – di raccogliere elementi utili a risalire alle circostanze della morte dell’uomo al momento non ve ne sono: nella zona residenziale di via 2 Giugno non sono infatti presenti telecamere e comunque i video, a distanza di così tanti mesi, sarebbero già stati cancellati.

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I residenti riferiscono di un viavai di tossicodipendenti che si recano, soprattutto nelle ore serali, al termine della stradina sterrata che è stata interrotta dal tracciato della nuova tangenziale. Un luogo isolato e immerso nel buio la sera.

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