
Verdellino, bombolette nei cestini. Allerta «droga della risata»
IL CASO. Il propellente usato impropriamente dai ragazzi è molto dannoso. Telecamere al vaglio. Ordinanza del Comune: bar chiusi entro mezzanotte.
Verdellino
È allarme «droga della risata» a Verdellino. Nei cestini del centro del paese sono state recentemente trovate bombolette di «Black cobra - Cream deluxe», nome di un famoso propellente che dovrebbe essere utilizzato solo in cucina e nei bar in quanto utile a far montare la panna.
Al vaglio le telecamere
Il problema è che il suo contenuto viene inalato (solitamente attraverso dei palloncini) dai giovani perché all’interno c’è un gas chiamato protossido di azoto che inizialmente dà effetti esilaranti (da qui il nome di «droga della risata» o «gas esilarante»). Ma che poi causa effetti psicoattivi, simili a quelli della droga dello sballo. Una sostanza che costa poco, che è facilmente acquistabile da chiunque e che viene percepita come sostanzialmente sicura anche se il suo consumo, improprio, non lo è: studi medici, infatti, rilevano che può causare seri danni neurologici. Nei giorni scorsi in alcuni cestini del centro di Verdellino gli operatori ecologici del Comune hanno trovato almeno sei bombolette. Il ritrovamento è stato ritenuto subito sospetto e così è stata avvisata la polizia locale che ha acquisito quanto ritrovato per poi dare il via alle indagini: «Stiamo visionando le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza – sostiene il consigliere delegato alla Sicurezza Giuseppe Maiorana della lista “Zanoli sindaco” – per individuare chi ne abbia fatto uso».
Il sospetto è, per ora, caduto su alcune compagnie di adolescenti che stanno creando nel centro di Verdellino alcuni problemi di ordine pubblico. Diverse sono le polemiche di residenti nel centro del paese per schiamazzi notturni e abbandono di rifiuti in strada, soprattutto bottiglie di vetro di alcolici.
La «droga della risata»
Il protossido di azoto, che viene pure utilizzato in campo medicale come anestetico e analgesico, è ormai da tempo considerato come una droga da sballo sempre più in voga fra i più giovani. Lo dimostra pure il fatto che è stato oggetto di un recente rapporto del Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze intitolato «Uso ricreativo del protossido di azoto: una crescente preoccupazione per l’Europa» che evidenzia i rischi e i danni: «Confermo che dalla fine di quest’anno anche sul nostro territorio se ne sta facendo sempre più uso – afferma il presidente dell’Aga (Associazione genitori antidroga) di Pontirolo, Enrico Coppola –. Purtroppo viene vissuto come un gioco ma non lo è affatto visti i danni neurologici che può causare soprattutto fra i suoi utilizzatori più frequenti, giovani fra i 14 e 18 anni in cui il cervello è ancora in fase di sviluppo». Coppola punta il dito soprattutto sulla facilità di acquisto del prodotto, che può essere comprato anche via online: «È quindi necessario – conclude il presidente dell’Aga – che i genitori facciano attenzione a ogni tipo di acquisto dei loro ragazzi, anche quelli che sembrano più innocui».
Bar, si chiude a mezzanotte
Diversa è la questione dei problemi di ordine pubblico in centro per i quali il Comune ha emesso ieri un’ordinanza simile a quella dello scorso anno: obbligo fino a settembre per i bar di chiudere a mezzanotte fra il lunedì e il giovedì e la domenica, il venerdì e il sabato all’una. Divieto di bere alcolici fuori dai locali e in piedi.
«L’anno scorso la stessa ordinanza non aveva avuto effetto. Anche perché poi servono controlli della polizia locale, come servirebbero per il contrasto del piccolo spaccio in centro»
In più è stato fatto divieto per un mese a market e supermarket di vendere alcolici dopo le 22: «Ho chiesto ai Comuni confinanti – aggiunge Zanoli – di assumere anche loro questa ordinanza in modo da evitare che chi non compra alcol da noi vada nei paesi confinanti».
Scettica si dimostra in merito la minoranza della lista «Insieme per cambiare Verdellino-Zingonia»: «L’anno scorso la stessa ordinanza non aveva avuto effetto – sostiene il consigliere Umberto Valois –. Anche perché poi servono controlli della polizia locale, come servirebbero per il contrasto del piccolo spaccio in centro di cui ci sono stati segnalati casi in vicolo San Rocco e parcheggio Olani. Ma non vediamo nulla di tutto ciò. A nostro avviso l’amministrazione comunale dovrebbe impegnarsi maggiormente sul fronte della sicurezza».
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