Una storia lunga 150 anni: visite guidata alla storica filanda Rasica

OSIO SOPRA. Da maggio a ottobre i tour guidata nell’insediamento industriale nato 1972. L’accordo tra Comune, proprietà e associazione «Crespi d’Adda».

La storica filanda Rasica di Osio Sopra aprirà per la prima volta al pubblico. D’accordo con la proprietà, la Special Fabrics srl, l’amministrazione comunale ha deciso di affidare all’associazione Crespi d’Adda (che si occupa delle visite del villaggio operaio patrimonio dell’Unesco), la promozione culturale dell’insediamento industriale che è nato come azienda per la trattura e la torcitura nel 1872 e che occupa una superficie di 15mila metri quadri vicini al Plis (Parco locale di interesse sovracomunale) del basso corso del Brembo.

Visite di un’ora per 35 minuti

Questo affidamento porterà l’apertura della Rasica (di cui attualmente viene utilizzata solo una ridotta porzione di un capannone per la produzione di nastri adesivi) a visite guidate da maggio a ottobre, una domenica al mese più due sere nella sagra di agosto di Osio Sopra. Ogni apertura, che sarà prevalentemente gratuita, fatti salvi eventi speciali, prevedrà quattro tour guidati della durata di circa 60 minuti per un massimo di 35 persone. L’associazione Crespi d’Adda si occuperà anche della creazione di un sito web dedicato alla Rasica, l’avviamento di un centralino per info e prenotazioni, la realizzazione di flyer e materiale pubblicitario: «Il progetto – afferma l’assessore alla Cultura Nicola Cagliani – rientra nell’ambito del filone “Produzioni ininterrotte” che, all’insegna dell’anno della cultura di Bergamo e Brescia, coinvolge gli ambiti bibliotecari di tutta la provincia. Per noi è prioritario dare visibilità a quella che è la grande realtà storica industriale del nostro territorio. E per farlo abbiamo deciso di affidarci all’associazione Crespi d’Adda perché da soli non saremmo riusciti a farlo».

La ricerca delle testimonianze

La nascita della Rasica si deve allo spirito imprenditoriale di Guglielmo Schroeder: quest’ultimo aveva deciso di impiantare l’attività della filanda in edifici risalenti al 15° secolo e adibiti prima a mulino e poi a segheria (ed è proprio dal termine di origine latina «resecare», ossia segare, che deriva il termine Rasica). L’insediamento industriale ha cambiato diverse proprietà e alternato momenti di fortuna a profonde crisi. Di certo è un pezzo importante della storia di Osio Sopra e di tutte le sue famiglie (il culmine dell’occupazione si raggiunse nel 1921 con 700 addetti, la maggior parte dei quali donne) . Alcuni degli osiensi che vi hanno lavorato sono ancora in vita. E proprio a loro l’amministrazione comunale ha deciso di rivolgersi: lo scopo è raccogliere il maggior numero di informazioni possibili al fine di aiutare l’associazione Crespi d’Adda a realizzare il materiale informativo. . La prima data di apertura al pubblico è in fase di definizione. In questi giorni è previsto un sopralluogo del responsabile della sicurezza del Comune per definire nel dettaglio il tragitto del tour che porterà a visitare oltre che gli storici edifici industriali anche il grande parco verde.

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