Una stanza di suoni, colori e aromi per un dialogo oltre l’autismo
Romano È la prima nella Bassa, allestita dalla cooperativa «Itaca». Domenica l’inaugurazione. La presidente Faccialà: ambiente attrezzato per favorire rilassamento e benessere.
Un nuovo spazio multisensoriale con suoni, colori, esperienze tattili e odorato per i bambini autistici, ma non solo. Si trova a Romano ed è la prima stanza multisensoriale della Bassa per la terapia dei bambini autistici e altre persone con patologie o problemi degenerativi.
Sarà inaugurata domenica 3 aprile, in sintonia con la giornata mondiale dedicata all’autismo che si tiene oggi. Sarà operativa dal lunedì successivo. La stanza si trova in piazzetta Garibaldi, nella sede della cooperativa sociale «Itaca» che qui gestisce lo «Spazio autismo». La cooperativa l’ha realizzata e si occuperà della gestione. Agata Faccialà è la presidente di «Itaca» e spiega: «La stanza multisensoriale è un nuovo ambiente appositamente attrezzato con sedute morbide e riscaldate, luci soffuse, proiezioni e tubo a bolle, fibre ottiche, aromi, materiali fisici e multimediali che favoriscono il rilassamento, il benessere, l’attivazione sensoriale e nuove modalità di approccio alle relazioni con le persone, lo spazio e il tempo».
I primi fruitori della nuova stanza multisensoriale sono una trentina di bambini autistici che sono seguiti da «Itaca». Provengono dai comuni dell’ambito territoriale della Bassa orientale, in convenzione e collaborazione con l’azienda speciale consortile «Solidalia» e l’Asst Bergamo Ovest. Ma la stanza multisensoriale secondo le esperienze già attuate, può essere dedicata a terapie che riguardano le persone fragili, i malati di Alzheimer per esempio e chiunque senta il bisogno di una esperienza di decompressione, cura e benessere.
Nella sede di Romano, la cooperativa «Itaca» gestisce lo spazio autismo con terapie individuali gestite da operatori specializzati. Il costo per la realizzazione della stanza multisensoriale è stato di 30mila euro finanziato con una raccolta fondi. L’idea della nuova stanza multisensoriale era stata lanciata già a ottobre del 2019 quando «Itaca» aveva inaugurato la sua sede nel centro storico di Romano. Il Covid con tutti i provvedimenti restrittivi connessi ne ha rallentato i tempi di realizzazione.
«La stanza multisensoriale è un nuovo ambiente appositamente attrezzato con sedute morbide e riscaldate, luci soffuse, proiezioni e tubo a bolle, fibre ottiche, aromi, materiali fisici e multimediali che favoriscono il rilassamento, il benessere, l’attivazione sensoriale e nuove modalità di approccio alle relazioni con le persone, lo spazio e il tempo»
«Itaca comunicherà le modalità di accesso al nuovo servizio da parte di nuovi possibili utenti - dice ancora la presidente - Il desiderio grande è che siano in tanti a beneficiare del potenziale di questo spazio con lo sviluppo di percorsi individuali e di gruppo guidati da personale esperto, studiati in funzione del bisogni e dei desideri delle persone che vi accederanno».
La cooperativa «Itaca» è nata nel 1994, ha una trentina di soci e 110 tra dipendenti e collaboratori. Si occupa di minori, disabili e persone con disagio mentale con strutture a Romano e a Morengo. A Morengo dispone di appartamenti protetti per disabili anche nella logica del «Dopo di noi» con la scomparsa dei genitori. Domani con il patrocinio della Città di Romano e dell’azienda speciale «Solidalia» ci sarà l’inaugurazione della stanza multisensoriale alle 11. Per l’occasione anche la piazzetta Garibaldi avrà un allestimento multimediale.
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