Una piccola volpe incastrata nel canale
Era terrorizzata: salvata da un cane
La piccola volpe era rimasta intrappolata in un canale in zona Torre delle Passere, nelle campagne al confine tra Mornico al Serio e Martinengo.
Salvo grazie all’infallibile fiuto di un cane. Così Red, giovane esemplare di volpe dal musetto aguzzo e gli occhi vispi, è stato tratto in salvo da alcuni passanti, che lo hanno trovato intrappolato in un canale in zona Torre delle Passere, nelle campagne al confine tra Mornico al Serio e Martinengo. Ad accorgersi della presenza dell’animale in difficoltà è stato Pallino, un simil pastore tedesco che, durante una passeggiata, è riuscito ad attirare l’attenzione dei suoi proprietari e a condurli nei pressi del canale per salvare la vita del cucciolo, strappandolo così da un tragico destino.
«Tutto d’un tratto – racconta Roberta, la proprietaria del cane – Pallino si è alterato sfuggendo al guinzaglio per poi gettarsi nel canale all’interno del quale la volpe era ben nascosta e intrappolata. La stessa, è uscita solo dopo aver smosso il cellophane nel tentativo di liberarla». La giovane volpe, debole e spaventata, era inavvicinabile. «Non sapevamo né in che modo, né da quanto tempo si trovasse lì – continua Roberta – ma era visibilmente impaurita e si lamentava. Nel pomeriggio siamo tornati per recuperarla e l’abbiamo trovata fuori dal nascondiglio, bloccata dal fango sotto il sole. Non sarebbe mai riuscita a risalire da sola il canale. Quindi, ci siamo avvicinati per cercare di darle da bere, ma con le ultime forze che aveva in corpo ha morso il collo della bottiglia nel tentativo di difendersi».
Stremata, Red è stata quindi trasportata a Erbusco, nel giardino di casa di un amico di Roberta dove, con il passare delle ore, le sue condizioni sono via via migliorate. «Se la vita di questo cucciolo di volpe è salva - aggiunge Roberta - è solo merito del mio cane. Questo perchè il canale in cui era intrappolato nessuno l’avrebbe mai notato e, con il sole di domenica, di sicuro non sarebbe sopravvissuto ancora a lungo senza bere». Red si trova oggi in osservazione al Cras, il Centro di recupero per animali selvatici di Valpredina, una struttura realizzata dal Wwf Italia nata con lo scopo di recuperare animali selvatici o feriti in difficoltà per curarli e, successivamente, rimetterli in libertà. «Quando si effettuano ritrovamenti di animali selvatici – spiega Anna Maria Gibellini del Cras di Valpredina – è utile contattare il prima possibile la nostra struttura per avere direttive su come agire. La parola d’ordine è: rapidità. Bisogna quindi evitare che, nel caso si tratti, come nel caso di questa volpe, di un cucciolo di mammifero, questo venga “imprintato”, in quanto ciò lo renderebbe difficilmente po iliberabile in natura. Da evitare, anche, di somministrare del latte vaccino che potrebbe compromettere il loro sistema digerente. L’importante - conclude - è non trattenere l’animale e, in caso di necessità, affidare il suo trasferimento presso il nostro centro alla polizia provinciale di riferimento».
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