«Un fuoriclasse come marito, padre e imprenditore»: l’ultimo saluto a Carlo Mombrini

IL LUTTO. A Caravaggio il funerale dell’imprenditore morto sulla Brebemi all’alba di lunedì 10 febbraio.

Gremita la chiesa parrocchiale di Caravaggio per l’ultimo saluto a Carlo Mombrini, l’imprenditore 57enne di Caravaggio morto lunedì 10 febbraio sulla Brebemi, investito da un camion.

«Carlo era un innamorato - ha detto don Amedeo Ferrari nell’omelia - il suo cruccio era di non essere all’altezza, ma era appassionato a tutto, alla famiglia, ai figli, ai clienti con cui trattava. Il Vangelo ci dà due compiti. Pregare per lui per amicizia, riconoscenza e affetto in modo da intercedere per la sua gioia eterna. E poi trasformare questa tragedia in un dono. La vita di Carlo è un dono al Signore perché potrà stare al suo fianco e intercedere per noi».

«Nessuno vuole lasciarti andare»

A prendere la parola, poi, un familiare: «Carlo era un fuoriclasse, come marito, come padre e come imprenditore». Per poi rivolgersi direttamente a lui: «Guarda in quanti siamo venuti qui, a piedi, in auto, in aereo, per quello che sei tu e perché nessuno vuole lasciarti andare», prima di annunciare che nascerà un libro con le opere dipinte dall’imprenditore, un libro che verrà poi donato alla città di Caravaggio.

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