Un anello di 51 km per tornare in sella tra rocche e castelli
Il progetto L’avvio dell’iter con un protocollo d’intesa tra i Comuni, il Parco del Serio e «Pianura da scoprire» Il primo di 14 itinerari cicloturistici nelle «terre basse»
Nasce il Parco cicloturistico della media pianura lombarda: il progetto dell’associazione di promozione socio-turistica «Pianura da scoprire», prevede nel suo complesso la creazione di una rete di 14 percorsi ciclabili per far scoprire, attraverso la mobilità dolce, il grande patrimonio naturalistico, paesaggistico, storico, artistico e architettonico del territorio.
A Brignano, nella «Sala del trono» di Palazzo Visconti, gli amministratori di Romano di Lombardia, Bariano, Morengo, Pagazzano, Caravaggio, Brignano Gera d’Adda, Lurano, Pognano, Spirano, Urgnano, Cologno al Serio e del Parco del Serio, hanno sottoscritto il protocollo d’intesa per la creazione del primo di questi itinerari. La firma apposta sancisce quindi di fatto la nascita del Parco cicloturistico che, mano a mano, si arricchirà in futuro anche degli altri 13 percorsi. Si andrà quindi a interessare tutti i 53 i Comuni aderenti a «Pianura da scoprire» che spazia non solo sulla provincia di Bergamo ma anche di quella di Cremona e Milano.
È invece tutto bergamasco l’itinerario nato con la sottoscrizione del protocollo d’intesa: sarà ad anello (con tratti però anche non collegati fra di loro), avrà una lunghezza di 51 chilometri e sarà identificato con il nome «I castelli della Bassa Bergamasca». Alla firma dovranno poi seguire i lavori e le iniziative per la creazione vera e propria dell’itinerario cicloturistico e per la sua successiva promozione sul territorio. L’iter è definito all’interno di uno studio di fattibilità appena completato: si va dalla messa in sicurezza di alcuni tratti alla posa della segnaletica informativa, dalla realizzazione dei tracciati gps alla preparazione di una guida storico-paesaggistica fino all’organizzazione di eventi e iniziative per cittadini e turisti. E tutti i sottoscrittori del protocollo d’intesa con la loro firma di ieri si sono impegnati a seguire queste indicazioni.
«Gli interventi più impegnativi - ha evidenziato Alessandro Suglia, consulente tecnico del progetto - comprendono nuovi tratti di piste ciclabili in sede protetta per circa sei chilometri, la messa in sicurezza di 11 attraversamenti critici ed il ripristino di circa due chilometri di sentieri sterrati. Quelli meno complessi, invece, corrispondono a tratti di ciclabile in sede promiscua non protetta. Alla fine si procederà con la posa della segnaletica che prevede l’installazione di 200 cartelli dedicati».
Dopo l’itinerario «I castelli della Bassa Bergamasca» se ne aggiungeranno gradualmente altri 13, dando la possibilità di fare cicloturismo fra le province di Bergamo, Milano e Cremona per più di 700 chilometri
Il «Parco cicloturistico della media pianura lombarda» muoverà quindi i primi passi in Bergamasca. Dopodiché, all’itinerario de «I castelli della Bassa Bergamasca» se ne aggiungeranno gradualmente altri 13, dando la possibilità di fare cicloturismo fra le province di Bergamo, Milano e Cremona per più di 700 chilometri. «Con l’evento di oggi (ieri, ndr) - ha dichiarato il progettista Albano Marcarini - prende avvio la realizzazione del più vasto parco cicloturistico della Lombardia. Si tratta di oltre 700 km divisi in 14 itinerari ad anello che coprono tutta la pianura a sud di Bergamo, sconfinando nel Milanese e nel Cremasco. Sarà un parco “work in progress” poiché, con la collaborazione dei Comuni e di “Pianura da scoprire”, avrà col tempo la totalità del suo sviluppo su percorsi protetti e separati dal traffico delle auto».
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