Uccise il vicino a colpi di pistola, via al processo. Le parti civili: «Perizia psichiatrica»

Treviglio. In Corte d’assise il caso della donna di 71 anni che lo scorso 28 aprile sparò al vicino. Le parti civili hanno chiesto una perizia psichiatrica, dopo che durante le indagini preliminari le consulenze di difesa e accusa avevano concluso per l’infermità mentale dell’imputata.

Al via stamane, 24 febbraio, il processo per omicidio volontario aggravato a carico di Silvana Erzembergher, la donna di 71 anni che lo scorso 28 aprile, a Treviglio, uccise a colpi di pistola il suo vicino di casa Luigi Casati, 61 anni, e ferì gravemente la moglie Monica Leoni, scesa in strada per soccorrerlo. Davanti alla Corte d’assise presieduta da Giovanni Petillo (a latere Alberto Longobardi) le questioni preliminari, tra cui la richiesta di una perizia psichiatrica avanzata dalle parti civili (moglie, figlio e fratello della vittima), dopo che durante le indagini preliminari le consulenze di difesa e accusa avevano concluso per l’infermità mentale dell’imputata, tuttora ricoverata alla Rems di Castiglione delle Stiviere. La donna non si è presentata in aula. La Corte d’assise scioglierà la riserva sull’istanza nel corso del dibattimento. Prossima udienza il 3 aprile.

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