Ubriaco al volante travolse 19enne: chiesti nove anni

MOZZANICA. È la richiesta di condanna per un camionista di 43 anni. L’incidente mortale un anno fa a Ospitaletto.

Per la Procura della Repubblica di Brescia un camionista di 43 anni residente a Mozzanica, è da condannare a nove anni di reclusione per omicidio stradale aggravato. Lo ha chiesto il sostituto procuratore Carlotta Bernardini nell’udienza di giovedì mattina del processo con rito abbreviato per la morte di Christian Poletto, operaio di 19 anni travolto e ucciso a Ospitaletto, nel Bresciano, il 15 maggio del 2023.

Quel pomeriggio l’autista bergamasco si era messo al volante dell’autotreno della ditta milanese per cui lavorava con un tasso alcolemico di 1,59 grammi di alcol per litro di sangue, oltre tre volte il massimo consentito per guidare un’auto, il doppio della soglia che porta alla denuncia penale. Per gli autisti professionali il tasso massimo è zero. Nelle stesse ore l’operaio 19enne aveva ritirato da un’officina di Ospitaletto il furgone della ditta per cui lavorava, la Tanghetti Salotti, e lo stava riportando nelle sede di Cazzago San Martino. Uscendo da uno svincolo l’uomo aveva perso il controllo del camion che aveva invaso la corsia opposta e travolto in pieno il furgone di Poletto prima di schiantarsi contro un muro e prendere fuoco.

Il camionista era sceso in tempo e si era messo in salvo, seppur ferito, mentre per l’operaio non c’era stato nulla da fare. In ospedale l’autista era stato sottoposto alle analisi del sangue e per lui era scattato l’arresto. Una volta dimesso era stato posto agli arresti domiciliari dove è rimasto fino al marzo scorso. Il suo avvocato ha chiesto e ottenuto per lui l’ammissione alla giustizia riparativa, possibilità prevista dalla riforma Cartabia per far incontrare i responsabili del reato con le vittime o i loro familiari e avviare un percorso di recupero. Anche se i genitori e i fratelli di Poletto non hanno mai accettato di incontrare il camionista, o le sue scuse, il percorso è comunque partito. Nelle scorse settimane la vicenda civile si è chiusa con un accordo tra le parti per un risarcimento e ciò dovrebbe influire sulla sentenza prevista per il 27 giugno.

© RIPRODUZIONE RISERVATA