Tromba d’aria alla Geromina, danni per 600 mila euro
A Treviglio la conta delle conseguenze del maltempo che ha colpito la frazione la sera del 16 agosto. Ripristino già partito per il tetto della ditta Oleo Tecnica. Raccolta fondi per i lavori necessari su oratorio e chiesa.
A dieci giorni dalla tromba d’aria che ha colpito la frazione trevigliese della Geromina, la conta dei danni arriva a 600 mila euro . Il conteggio per ora riguarda i tetti di una ditta, dell’oratorio Santo Nome di Maria e dell’omonima chiesa. U n totale destinato ad aumentare leggermente, visti i non ancora quantificati danneggiamenti causati dal vortice d’aria alle coperture e serramenti di tre palazzine, oltre che ad alcune auto parcheggiate in strada .
Trenta secondi di vortice
Sono bastati trenta secondi, lunedì 16 agosto, per sconvolgere parte della «Geromina vecchia», con tetti scoperchiati, alberi sradicati e frammenti di coperture finiti anche a centinaia di metri, fortunatamente senza causare il ferimento di persone . Il tutto ha avuto inizio pochi minuti dopo le 19, quando le avvisaglie del maltempo avevano indotto gli abitanti della frazione a chiudersi nelle loro case. Alle 19,08 la tromba d’aria si era materializzata, strappando il tetto in lamiera e pannelli isolanti della Oleo Tecnica, ditta che produce raccordi in acciaio per tubi ad alta pressione: circa 900 metri quadrati di copertura del vecchio capannone della fabbrica, risalente alla fine dell’Ottocento, posto sul lato ovest della parte nuova aziendale. La furia del vento aveva sollevato il tetto, finito nel cortile dell’azienda, causando danni per circa 400 mila euro.
Il titolare Paolo Nozza spiega: «Non ci sono stati feriti e questa è la cosa più importante. Della copertura ha resistito solo la guaina coibentante che ha evitato guai peggiori, impedendo il passaggio dell’acqua sui sottostanti macchinari. I lavori di sistemazione sono partiti già il giorno dopo, approfittando della chiusura estiva della ditta, che lunedì 23 ha ripreso regolarmente l’attività». L’imprenditore sottolinea un aspetto di non poco conto: «La sensibilità della gente e dei soccorsi istituzionali – afferma – che subito dopo l’accaduto si sono prodigati per rimettere a posto tutto . Un grazie va anche ai miei dipendenti che si sono rimboccati le maniche affinché la Oleo Tecnica riaprisse nei termini stabiliti, senza un giorno di chiusura extra».
Cena solidale per l’oratorio
Danni invece per 200 mila euro al tetto in pannelli dell’oratorio, sollevato dal vortice d’aria e scaraventato contro quello in coppi della chiesa . «I lavori di sistemazione inizieranno il mese prossimo – spiega il parroco monsignor Norberto Donghi –. Il grazie va a quanti si sono prodigati per mettere in sicurezza la struttura e soprattutto ai cittadini che hanno organizzato iniziative per raccogliere i fondi necessari al ripristino della struttura». Proprio per aiutare l’oratorio, giovedì 2 settembre, nell’ambito della Festa della Geromina, verrà organizzata una cena solidale, a sostegno dei lavori di rifacimento del tetto. Costo del menù 25 euro, 10 dei quali per la causa dell’oratorio. Quanto raccolto servirà per coprire la differenza tra le spese dei lavori e la somma coperta dall’assicurazione: l’eventuale avanzo sarà devoluto in beneficenza alla mensa dei poveri «La quercia di Mamre» e alla Caritas.
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