Treviglio, in tilt la caldaia degli impianti sportivi: doccia fredda per gli atleti e multe
BASSA BERGAMASCA. Disagi per l’impianto di riscaldamento nella struttura dove giocano e si allenano centinaia di persone. Il disservizio è costato delle sanzioni alle società. Il sindaco: stiamo provvedendo, attendiamo pezzi di ricambio.
La caldaia dell’impianto sportivo Mazza di via Ai Malgari, a Treviglio, è fuori servizio: centinaia gli atleti che sono costretti a farsi la doccia con l’acqua fredda. Per non parlare degli spogliatoi, troppo freddi per essere utilizzati soprattutto dai più piccoli. Un disagio che le diverse realtà sportive del territorio che frequentano la struttura (alle squadre di calcio come Acos, Trevigliese e Vidalengo si sommano anche quelle di rugby e atletica) condividono ormai da tempo e che va ad acuirsi con l’arrivo dell’inverno. Un problema che pare sia dovuto alla quantità di acqua da scaldare in brevi tempi, in particolar modo tra sabato e domenica. Circostanze che a lungo termine hanno logorato caldaia e impianto di riscaldamento.
Il problema del bollitore
«All’inizio – spiega Claudio Redaelli, segretario dell’Usd Vidalengo – le docce erano a seconda dell’uso più o meno tiepide. Noi del Vidalengo ci alleniamo per ultimi e, pertanto, subiamo il maggiore disagio in quanto a fine giornata il bollitore non riesce più a riempire adeguatamente la caldaia». Il disservizio è stato prontamente segnalato con la promessa che la caldaia malfunzionante sarebbe stata sostituita. «Ad oggi, però, non ci è stato detto nulla riguardo le tempistiche – aggiunge Redaelli – ma speriamo che il problema venga risolto al più presto».
Disservizio e multa dalla Figc
Oltre al danno, però, la beffa. «A causa di questo problema – aggiunge il segretario – siamo stati multati dalla Figc per il disservizio. Ce l’aspettavamo, ma come ho già detto non ci resta che attendere che il Comune o il gestore sistemino le cose». Lo stesso destino è toccato alla Trevigliese, che solo nel comparto delle giovanili conta all’incirca 350 atleti, e che, nei giorni scorsi, è stata sanzionata per via delle docce e degli spogliatoi non adeguatamente riscaldati. «Penso che di multe ne arriveranno altre – ha dichiarato il presidente Luigi Resmini – ma questo è, senz’altro, il male minore. Il nocciolo della questione è che fa davvero troppo freddo e i genitori dei bambini protestano: non vorrebbero portare i figli agli allenamenti, almeno fino a quando la situazione non tornerà alla normalità.La problematica è emersa già durante la prima riunione con il Comune e il gestore. Lunedì scorso è stato effettuato un primo intervento sulla caldaia che ha funzionato per un giorno per poi guastarsi nuovamente. Quella nuova dovrebbe arrivare, invece, nel giro di una decina di giorni ma contiamo che per installarla ci vorranno almeno due settimane di tempo».
«Ricambi già ordinati»
Il sindaco Juri Imeri rassicura che l’impianto verrà sistemato prossimamente in quanto «a settembre abbiamo ordinato i pezzi di ricambio che, ad oggi, non sono ancora arrivati. Su questo impianto abbiamo investito molto: dai campi alla pista di atletica, mentre, dal prossimo anno, cercheremo di sistemare parte degli spogliatoi. Quello della caldaia è un altro investimento, di circa 50mila euro, che va a sommarsi a quelli già messi in campo precedentemente».
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