Treviglio, preso dopo la spaccata in via Roma. Al vaglio altri due colpi

Il raid al negozio Kiko nella notte tra domenica e lunedì, colto sul fatto un ventinovenne residente nel Cremasco. I carabinieri stanno verificando se si tratta della stessa persona che il 20 e il 30 dicembre aveva assaltato il vicino negozio di abbigliamento Tezenis. Al momento gli viene stato contestato solo il colpo da Kiko.

La centralissima via Roma di Treviglio ancora una volta, la terza dallo scorso 20 dicembre, teatro di una spaccata ai danni di un negozio: è accaduto nella notte tra domenica e lunedì da un individuo, che però è stato colto sul fatto e bloccato dai carabinieri e da un vigilante, mentre era ancora dentro il locale. A essere preso di mira è stato il negozio di cosmetici Kiko, attivo in città dal 2013. Lo scassinatore è un ventinovenne residente nel Cremasco e già noto alle forze dell’ordine, arrestato e poi giudicato ieri mattina per direttissima: il giudice ne ha convalidato l’arresto e lo ha rimesso in libertà. I carabinieri stanno verificando se si tratta della stessa persona che il 20 e il 30 dicembre aveva assaltato il vicino negozio di abbigliamento Tezenis, sempre in via Roma. Per il momento gli è stato contestato solo il colpo da Kiko.

Nella prima occasione era stata sfondata con un attrezzo una delle due ante in vetro della porta d’ingresso, entrando nel locale per poi portarsi via le poche centinaia di euro del fondo cassa. Nel secondo episodio, sempre verso le 3 di notte, era stato utilizzato un tombino poi abbandonato sul posto, per infrangere il vetro, entrare nel negozio e rubare alcune decine di euro dal registratore di cassa.

L’episodio dell’altra notte si è verificato poco dopo 3, quando il soggetto ha raggiunto via Roma in sella a una bicicletta che ha appoggiato al muro del negozio. Sua – è l’accusa – l’intenzione di procurarsi dei soldi dal registratore di cassa, sfondando la vetrata della porta d’ingresso, favorito dall’assenza della saracinesca, per poi intrufolarsi e completare il colpo.

A colpi di pietra

Utilizzando delle pietre, il malfattore ha colpito ripetutamente una delle due porte in vetro del punto d’accesso, che si è crepata completamente senza però andare in frantumi. Non riuscendo ad abbatterla, si è così affidato alla forza di pugni e calci per aprirla, procurandosi anche dei tagli, come evidenziato dal sangue rimasto sul vetro. Spalancata l’anta di sinistra, l’uomo ha così avuto accesso al punto vendita di cosmetici, ma il suo superamento della soglia ha fatto scattare l’allarme collegato con la società di vigilanza privata. Incurante di questo aspetto, l’uomo si è diretto verso le due casse aperte, dove solitamente però i negozianti non lasciano soldi.

Guardie e carabinieri

Non trovando contanti, ha quindi rovistato ovunque, infine ponendo attenzione a un contenitore di diversi cosmetici. Un blitz durato lo spazio di pochi minuti, quanto però è bastato perché arrivassero sul posto la guardia giurata della vigilanza convenzionata con Kiko e una pattuglia dei carabinieri di Treviglio. L’incursore non ha avuto il tempo di fuggire, venendo così colto sul fatto da chi era intervenuto per sincerarsi di quanto stava succedendo.

Già nella prima metà di dicembre altri due negozi del centro cittadino erano stati presi di mira da un altro giovane, che a seguito di un litigio famigliare danneggiò, per dare sfogo alla rabbia accumulata, le vetrine dei due esercizi nella centrale via Verga: il vandalo venne identificato dalle forze dell’ordine e invitato a risarcire i danni provocati.

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