Treviglio, novantenne porta i risparmi in chiesa. «Ho paura dei ladri»

Il parroco ha chiamato i vigili che hanno calmato la signora e preso in custodia il denaro temporaneamente.

Si sentiva insicura e osservata dai suoi vicini di casa, così ha deciso di mettere in una busta i 5.800 euro in banconote tenuti in un cassetto, recandosi poi in chiesa per donarli al parroco che però percependo l’eccessivo stato di agitazione della donna ha avvisato il sindaco e fatto scattare gli aiuti culminati nei giorni scorsi con la restituzione del soldi alla stessa signora. Protagonista di questa vicenda è una novantenne di Treviglio che abita da sola in un appartamento del centro storico, autosufficiente, in salute e madre di due figlie, ignare però di quanto la mamma aveva fatto.

La donna il 13 novembre ha deciso di liberarsi di quel «peso eccessivo», che a detta sua avrebbe potuto attirare l’attenzione dei vicini, nei quali evidentemente non nutre molta fiducia. Si è recata così in mattinata nella basilica di San Martino cercando il parroco, monsignor Norberto Donghi, al quale poi ha dato la busta con la donazione, in uno stato di evidente agitazione.

Il sacerdote ha intuito che lo stato d’animo dell’anziana meritava un approfondimento. Mons. Donghi ha così avvisato della questione il sindaco Juri Imeri, rapido nel segnalare alla Polizia locale l’episodio, che a ha inviato sul posto un agente per le verifiche del caso. L’operatore, appena giunto in basilica, ha trovato l’anziana seduta su una panca, ancora spaventata e agitata. L’ha avvicinata e convinta ad andare in sagrestia, luogo più riservato per farsi spiegare meglio la questione. Qui la signora ha raccontato di non sentirsi sicura nel rientrare nella propria abitazione. Sosteneva che i vicini la controllavano notte e giorno e temeva che potessero rubarle i 5.800 euro, soldi che teneva nascosti.

Sentendosi «insistentemente osservata» ha pensato di «liberarsi» di quel denaro donandolo alla chiesa. L’agente ha calmato la novantenne, l’ha riaccompagnata a casa e l’ha rassicurata sul fatto che la custodia dei soldi sarebbe stata garantita temporaneamente dalla Polizia locale che le avrebbe restituito il denaro nei giorni successivi.

Così è stato. Nei giorni scorsi l’anziana signora, accompagnata da una delle due figlie, si è presentata al Comando di Polizia locale dove le è stata riconsegnata la busta con dentro il denaro. «L’episodio evidenzia ancora una volta – dice Giovanni Vinciguerra, comandante della Polizia locale di Treviglio – la professionalità e la sensibilità dei nostri agenti che si prodigano per aiutare chi è in difficoltà. Anche queste vicende ci ricordano che le forze dell’ordine sono innanzitutto al servizio del cittadino. Va però evidenziato che stare vicini alle persone anziane è determinante per farle vivere serene, senza eccessive paure e per evitare che possano anche sentirsi vittime di raggiri anche soltanto ipotetici».

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