Treviglio, ladro sorpreso nel negozio: ferita l’esercente 66enne
Treviglio. Rapina nello showroom Molasystem di via Sangalli. Rubato il portafogli della donna e 200 euro.
Si trovava nel negozio del figlio quando ha colto sul fatto un ragazzo che pochi attimi prima le aveva rubato il portafogli dalla borsetta: il malvivente ha reagito sbattendola contro la parete. Attimi di paura martedì pomeriggio, 30 agosto, nel centro storico di Treviglio per Rita Gandini, 66 anni, che di certo non dimenticherà l’episodio, anche per le conseguenze della successiva caduta a terra che le è costata una contusioni a una gamba e la distorsione di una caviglia. Il rapinatore, stando alla descrizione della donna, è un uomo di colore, poi fuggito a piedi con quanto rubato: il portafogli con documenti d’identità e circa 200 euro in banconote.
Sulle sue tracce ci sono i carabinieri di Treviglio, intervenuti subito dopo l’accaduto nello showroom Molasystem di via Sangalli, impegnati nelle indagini per risalire all’identità del rapinatore, anche avvalendosi delle riprese della videosorveglianza comunale. Il fatto si è verificato verso le 18, a quell’ora nel negozio della ditta di Calvenzano, che tratta caldaie e condizionatori, c’era provvisoriamente Rita Gandini in sostituzione del figlio Luca Molari, che si era assentato per compiere alcune commissioni.
La mamma del titolare si era recata in bagno lasciando vuoto per alcuni minuti il negozio. Della situazione ne ha approfittato il ladro che, entrato nel negozio, ha subito puntato la borsa della donna. Un’azione rapida che ha però causato un po’ di rumore, quel che è bastato per richiamare l’attenzione della negoziante: Rita Gandini ha subito verificato la mancanza del borsellino e a quel punto il ragazzo l’ha spinta contro il muro ed è fuggito dopo averla insultata. La donna ha avvertito il figlio che ha allertato il 112: sul posto sono intervenute un’ambulanza e una pattuglia dei carabinieri. La donna è stata portata al Pronto soccorso e dimessa nella notte. «La paura per quanto successo a mia madre – dice Luca Molari - mi ha indotto nell’immediato a pensare alla chiusura del solo showroom, ma valuteremo eventualmente cosa fare».
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