Treviglio, aggressioni ai passanti in centro: arrestato 50enne

«Ha cercato di farsi dare i soldi obbligando la ragazza in servizio ad aprire la cassa. Fortunatamente siamo riusciti a intercettare una Volante del commissariato di passaggio». A parlare è la titolare di un bar del centro storico di Treviglio, esasperata per una serie di episodi violenti (la tentata rapina sarebbe solo l’ultimo) di cui è accusato un cinquantenne di Treviglio, colpito venerdì da ordinanza di custodia cautelare in carcere al termine di un’indagine da parte degli agenti del commissariato di Treviglio, che lo hanno intercettato nella centralissima via Roma.

Secondo la polizia l’uomo avrebbe compiuto una serie di aggressioni in vari punti della città ai danni dei passanti che, per puro caso, incrociavano il suo cammino, anziani compresi. Violenze che si sarebbero concentrate soprattutto negli ultimi mesi, periodo nel quale l’uomo avrebbe iniziato a manifestare segni di squilibrio e ad accanirsi contro sconosciuti. «Una volta – prosegue la titolare del bar – era entrato con il viso sanguinante. Dopo essersi medicato ha ordinato un caffè. Era in stato confusionale».

Uno degli episodi più gravi si è consumato all’interno dell’Ipercoop di Treviglio, dove il cinquantenne avrebbe preso di mira, per poi aggredirli, un anziano di 86 anni e una donna di 65. L’anziano, caduto a terra, è stato trasportato al Pronto soccorso. Un’altra aggressione si è consumata all’interno della biblioteca comunale di vicolo Bicetti, dove a essere aggredita è stata, anche questa volta, una donna anziana. L’individuo pare abbia agito senza alcun motivo apparente.

Il presidente dei commercianti Gabriele Anghinoni, si è detto soddisfatto e sollevato «anche se ci auguriamo che questa persona possa affrontare un percorso di recupero in una struttura adeguata». A esprimere la propria soddisfazione è anche il primo cittadino, Juri Imeri: «Treviglio è una città tranquilla – dice il sindaco – pertanto episodi del genere vanno subito intercettati. Un buon lavoro svolto dalle forze dell’ordine».