Treviglio, addio all’imprenditore Camillo Bornaghi

Il lutto Scomparso a 79 anni, fondò la «Cometal Srl». Realizzò l’area Pip1 e fu consigliere della Cassa rurale. A lungo sponsor e promoter di Ciclistica e Pallavolo.

Era un imprenditore illuminato e soprattutto benvoluto, rifuggiva dalla popolarità, preferiva fare e soprattutto donare le sue capacità sia a favore della comunità sia quale benefattore riservato: in questo si possono sintetizzare vita e operosità di Camillo Bornaghi, deceduto a Treviglio a 79 anni e che lascia un grande rimpianto in città in vari settori, nell’ambito imprenditoriale, in quello dell’organizzazione delle imprese, nel e della cooperazione bancaria, nonchè nello sport. Con la moglie Cristina era partito dal nulla, dando vita alla ditta «Cometal», azienda di componenti per la meccanica e che, via via è diventata una azienda di livello internazionale, di riconosciuto valore, anche con la realizzazione di una filiale in Romania.

Consigliere della Cassa Rurale

Da imprenditore capace e lungimirante, attento e sensibile alle esigenze sopravvenenti, alla forza dell’imprenditoria locale, intensamente intuitivo, è stato a lungo consigliere della Cassa rurale - Banca di credito cooperativo di Treviglio , portandovi la propria utile esperienza e ha partecipato, con altri concittadini, alla realizzazione della Cooperativa Assopip, che negli anni Ottanta è nata nella zona Pip 1, storica operazione di coinvolgimento di tante imprese cittadine confluita appunto nel primo «Piano per gli insediamenti produttivi» situato a sud dei binari della ferrovia Milano-Venezia, verso Casirate d’Adda, ancora oggi realtà che ospita decine di aziende trevigliesi.

Presidente di Assopip

Era subentrato nella presidenza della cooperativa alla morte di Pippo Carminati e l‘aveva, senza alcun risparmio di impegno, presieduta per dieci anni, sino al 2000. Sono stati tempi di forte crescita sia fra le imprese aderenti sia perché Bornaghi vi ha impresso uno stile ideativo e innovativo, capace di promuovere e di coinvolgere.

Dalla mensa al Centro servizi con Assopip

Era nata su suo input la mensa, poi il Centro Servizi, tuttora pienamente attivo. I risultati positivi della sua gestione raccontano di lui come di un operatore carismatico e di un amico sincero, costante e condivisivo con tutti i membri di Assopip. Durante quel periodo sviluppò rapporti costanti sia con Pip 2, l’altro Piano degli insediamenti produttivi esistente nella città di Treviglio (più a est rispetto al Pip1, comunque vicino), sia con l’amministrazione comunale. Poi aveva ceduto la presidenza a Gaetano Pirovano, che ne aveva seguito le orme di vivace e fecondo attivismo.

L’impegno per lo sport

La vita sportiva trevigliese lo ha visto poi fra i protagonisti e sostenitori, sponsor a lungo di due società cittadine, la Pallacanestro Treviglio e la Ciclistica Trevigliese. Personaggio amato e stimato anche per le sue qualità umane, sempre dirette al bene, è ricordato come un galantuomo, riservato ma amico autentico e cordiale di tutti. Convinto credente, si impegnava per i bisogni altrui senza darne a vedere, nell’umiltà dell’agire.

Mercoledì pomeriggio i funerali

In famiglia è stato sempre presente con amore verso la moglie, i figli Paola e Fabio, subentrati nella gestione dell’azienda Cometal. I funerali di Camillo Bornaghi saranno celebrati mercoledì 16 marzo, alle 15.30, nel Santuario della Madonna delle lacrime .

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