Tragico schianto, venerdì l’ultimo saluto a Michele. «Due mesi fa abbiamo perso la mamma, ora anche lui»

PALOSCO. Il ricordo della sorella di Michele Mazza, il giovane papà di 26 anni che ha perso la vita mercoledì 24 luglio nello scontro della sua auto con un camion mentre andava al lavoro.

«Ogni mattina ci sentivamo via Whatsapp per il classico buongiorno. Anche oggi mi aveva scritto, prestissimo come sempre. È stata l’ultima volta». Gaia ha 21 anni ed è la sorella minore di Michele Mazza: mercoledì mattina, attorno alle 6, l’ultimo scambio di messaggi con il fratello maggiore, morto nello schianto della sua auto con un camion mentre andava al lavoro a Palosco, il suo paese. Per la famiglia Mazza è il secondo lutto nel giro di due mesi. Il 20 maggio scorso era morta la mamma di Michele e Gaia, Melania Natalia: aveva solo 54 anni e se l’è portata via un male che si è rivelato incurabile.

Fratello e sorella si erano stretti attorno al papà Roberto. Ora è Gaia a far forza al genitore, che ieri mattina stava aspettando Michele per raggiungere assieme, come tutti i giorni, la loro impresa artigianale di idraulica. Era partito da Montello, dove abitava con la compagna Erica e la loro piccola Beatrice, nata il 21 ottobre dell’anno scorso. «Michele era un papà davvero amorevole e protettivo – racconta ancora Gaia –: era un super papà, davvero bravissimo ed entrato subito nel ruolo».

Il trasferimento a Montello

Da circa un anno e mezzo Michele si era trasferito da Palosco a Montello per andare a convivere con Erica, che lavora in uno studio dentistico. La famiglia era stata poi allietata dalla nascita della primogenita, 9 mesi fa. Poi, due mesi fa, il dramma della scomparsa della mamma. L’essere diventato papà aveva fatto mettere a Michele in secondo piano alcune passioni che coltivava fin da bambino: in primis quella per le motociclette. «Seguiva da sempre Valentino Rossi e ne era un grande fan – racconta la sorella minore –: lui stesso poi amava andare in moto, anche semplicemente con la sua Vespa. Michele era un ragazzo davvero socievole e buono con tutti. Aiutava sempre tutti e se c’era qualcosa da fare o se qualcuno necessitava di un aiuto, lui era il primo a correre».

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Dal papà Roberto aveva appreso il lavoro di idraulico, poi specializzato anche in corsi scolastici alle superiori a Bergamo: l’esperienza e la vicinanza del genitore sul lavoro erano state però la principale scuola sul campo per il ventiseienne, che era appassionato di quello che faceva e che vedeva la sua attività artigianale come un lavoro importante anche per poter mantenere la sua amata famiglia.

Bolgare, tragico schianto, morto un 26enne. Video di www.bergamotv.it

La passione anche per la bici

«Per qualche anno si era appassionato anche alla bicicletta – prosegue la sorella Gaia –, anche se ultimamente aveva accantonato questo sport che gli aveva comunque dato grandi soddisfazioni». In una foto, che pubblichiamo qui, si vede Michele sollevare la sua bici da corsa dopo aver raggiunto il Passo del Bernina.

Nato il 24 marzo del 1998 a Seriate, era cresciuto a Palosco, dove aveva mantenuto tante amicizie, che negli anni si erano sommate a tante altre, sparse un po’ dappertutto. Mercoledì 24 luglio Michele Mazza stava percorrendo una strada che faceva praticamente tutti i giorni da quando si era trasferito a Montello: che cosa possa essere accaduto non riescono a spiegarselo neppure i familiari, che sono accorsi sul luogo della tragedia. Michele era un ragazzo molto prudente, soprattutto dopo la nascita della piccola Beatrice. Gaia, che di lavoro fa l’estetista ad Antegnate, tutte le mattine si sentiva con Michele: «Un messaggino veloce via Whatsapp – ricorda commossa –: un semplice buongiorno che ci scambiavamo anche se era prestissimo. Era una nostra abitudine». Ora Gaia conserverà per sempre quell’ultimo saluto di mercoledì all’alba, inviato poco prima dello schianto fatale a Michele.

Venerdì i funerali

La salma di Michele Mazza è stata composta nella camera ardente allestita alla «Casa del commiato Foglia» di via Ninola 5/7 a Calcinate. Giovedì 25 luglio sarà aperta dalle 8,30 alle 20,30. Giovedì sera alle 20, sempre alla Casa del commiato di Calcinate, è in programma una veglia di preghiera.

I funerali saranno invece celebrati nella chiesa parrocchiale di Palosco venerdì pomeriggio, 26 luglio, alle 16,30. Dopo la cerimonia funebre, il corteo proseguirà a piedi per il cimitero del paese, dove il feretro di Michele verrà seppellito vicino alla mamma Melania Natalia Grassi, scomparsa il 20 maggio scorso.

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