Tragico schianto in galleria, Pontirolo piange Francesco: «Una persona solare, ci mancherà molto»

IL LUTTO. Dolore per Francesco Guarnerio, il motociclista di 55 anni travolto domenica 7 luglio da un’auto a Lonato del Garda. Mercoledì i funerali.

«Il suo sorriso era la nostra forza». Così la sorella Donatella ricorda Francesco Guarnerio, 55 anni, il motociclista di Pontirolo Nuovo che domenica pomeriggio, 7 luglio, a Lonato del Garda (Brescia) è morto per le ferite riportare nell’incidente in cui è rimasto coinvolto mentre si trovava in sella alla sua motocicletta. È stato travolto all’interno di una galleria da un’auto che, mentre procedeva sulla direzione opposta, ha improvvisamente invaso la corsia su cui c’era Guarnerio. Il funerale sarà celebrato mercoledì 10 luglio alle 15, nella chiesa parrocchiale di Pontirolo. Prima, alle 14,30, la recita del Rosario.

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L’incidente a Lonato

Domenica pomeriggio Guarnerio, titolare con la sorella dell’azienda S.I.O. di Zingonia (che lunedì ha chiuso per lutto), specializzata nella lavorazione della lamiera metallica, non era da solo in giro per quella che era una tradizionale gita domenicale: «Insieme a lui – continua la sorella – c’erano anche due amici e il cugino, tutti quanti con la rispettiva moto. Erano abituati a muoversi insieme. Di solito portavano in sella con loro anche le mogli che però, visto il brutto tempo di domenica, avevano preferito rimanere a casa».

Guarnerio viene descritto come un motociclista molto prudente. L’incidente è avvenuto intorno alle 15, lungo la provinciale 11, all’interno della galleria San Zeno: «Solitamente – racconta ancora Donatella – Francesco andava piano, soprattutto nelle gallerie». Alla guida dell’auto che l’ha travolto, una Jeep Renegade, c’era un trentenne di Parma. L’alcol test a cui è stato sottoposto è risultato negativo: «Mio cugino – racconta ancora la sorella di Guarnerio – ci ha raccontato che il conducente, dopo l’incidente, continuava a piangere dicendo che forse aveva avuto un colpo di sonno».

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Dopo lo scontro, violentissimo, il cinquantacinquenne di Pontirolo è stato sbalzato sull’asfalto. Le sue condizioni sono apparse subito disperate. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo, per poi caricarlo sull’ambulanza in direzione dell’ospedale di Desenzano, ma poco dopo è deceduto. La salma di Francesco Guarnerio è stata riportata ieri mattina a Pontirolo. La camera ardente è stata allestita nell’abitazione in via Verdi dove il cinquantacinquenne viveva con la famiglia, la moglie Ilenia e i due figli.

Molto conosciuto in paese, lunedì tantissime le persone che si sono recate a portare le condoglianze ai suoi familiari. «Francesco – è il pensiero condiviso da molti – era una persona solare, onesta e disponibile. Ci mancherà tantissimo».

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