Topi a scuola a Osio Sotto, le classi «traslocano» fino a martedì
LA SCOPERTA. Avviata la disinfestazione, 500 alunni della primaria ospitati
tra medie, oratorio e centro sociale.
La scuola primaria «Aldo Moro» di Osio Sotto chiude da giovedì 9 gennaio a martedì 14 gennaio: ci sono i topi e va disinfestata. I 500 alunni, in attesa che nell’edificio scolastico venga completata la necessaria disinfestazione, saranno costretti a fare lezione in luoghi differenti. Quelli individuati ieri in tutta fretta dal Comune sono l’oratorio, il centro sociale Barbisotti e la scuola media.
Dal documento si evince che l’Istituto comprensivo di Osio, appresa la problematica, ne ha informato il Comune che ha poi subito mandato sul posto una ditta per la disinfestazione
L’allarme topi è scattato martedì 7 gennaio, al ritorno delle vacanze: in alcune aule scolastiche, infatti, sono stati trovati degli escrementi di roditori. Inizialmente, però, la situazione non era sembrata così grave da richiedere la chiusura della scuola. Lo dimostra la lettera diffusa dalla dirigente scolastica Marastella Zafarana (dalla quale ieri non è stata possibile avere alcun commento) diffusa nel pomeriggio di martedì quando la notizia della presenza di topi nelle classi ha iniziato a rimbalzare fra le chat Whatsapp dei genitori degli alunni. Dal documento si evince che l’Istituto comprensivo di Osio, appresa la problematica, ne ha informato il Comune che ha poi subito mandato sul posto una ditta per la disinfestazione: «La ditta – si legge sulla lettera – ha provveduto a posizionare delle trappole in tutti i luoghi in cui era stata rilevata la presenza di escrementi, ha assicurato che la scuola è in sicurezza e che tornerà la prossima settimana per monitorare la situazione. In tale occasione deciderà se effettuare la disinfestazione, intervento che non è possibile effettuare ora perché occorre prima eliminare la presenza di topi. Ci è stato assicurato che la scuola è agibile e in sicurezza».
Anche se la ditta per la disinfestazione ci ha detto che la chiusura non era necessaria – sostiene Paganini – noi abbiamo preferito decidere diversamente a tutela della salute dei bambini e delle loro famiglie»
Mercoledì mattina però, alla scuola, si è tenuto un sopralluogo alla presenza della dirigente, del personale scolastico, di rappresentanti degli uffici comunali e del vicesindaco Fabio Paganini il quale, di fronte al rinvenimento di nuovi escrementi, per motivi di igiene e sicurezza pubblica ha deciso di dare subito il via alla disinfestazione e di disporre contemporaneamente la chiusura dell’edificio scolastico: «Anche se la ditta per la disinfestazione ci ha detto che la chiusura non era necessaria – sostiene Paganini – noi abbiamo preferito decidere diversamente a tutela della salute dei bambini e delle loro famiglie».
Ordinanza urgente
La serrata dell’edificio scolastico è stato disposta attraverso un’ordinanza urgente che dispone la chiusura della scuola per quattro giorni di lezioni. E durante questo periodo i più di 500 alunni della primaria saranno, come detto, divisi fra la scuola media, dove troveranno spazio 5 classi, stesso numero per il centro Barbisotti mentre saranno 13 quelle che faranno lezione all’oratorio. Ma cosa può aver attirato i topi all’elementare? L’ipotesi ritenuta più probabile è che, durante le varie iniziative per il festeggiamento del Natale, siano stati sparsi dei resti di cibo che, nel periodo delle vacanze, abbiano appunto attirato i roditori. «Ci dispiace – conclude il vicesindaco – per i disagi che alunni e famiglie dovranno sopportare. Il Comune ha deciso però di affrontare subito di petto la problematica venutasi a creare la cui risoluzione sarebbe stata in realtà di competenza della scuola. Ora comunque l’importante è che si collabori tutti insieme affinché gli alunni tornino al più presto nelle loro classi».
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