Thor, manca l’«occhio» dell’autostrada per stanare le auto non in regola
Il sistema di telecontrollo può contare su nove varchi coperti in città, ma manca il decimo a presidio dell’ingresso-uscita dell’A4.
Occhi elettronici puntati su nove varchi della città, per stanare le auto non in regola. A dire il vero al cosiddetto sistema «Thor2» - anche se l’appalto gestito da Atb per conto di Palafrizzoni ha selezionato un’altra fornitura con un nome diverso - manca un tassello, e non di poco conto, ovvero la sorveglianza del decimo varco, quello dell’Autostrada.
I punti
Le oltre cento telecamere - che leggeranno le targhe di tutti i veicoli in entrata e in uscita dai principali punti d’accesso al capoluogo segnalando alle forze dell’ordine i veicoli rubati, non assicurati o con la revisione scaduta e controllando il rispetto delle classi ecologiche - sono già attive negli altri snodi viabilistici individuati come strategici (in via per Orio, Briantea, Borgo Palazzo, Corridoni, Grumello, Correnti, Stezzano, Ramera, Bersaglieri), ma non ancora a presidio dell’ingresso-uscita dall’A4. Al completamento del sistema manca solo il punto d’osservazione sull’Autostrada, perché la Società non ha concesso al Comune di installarlo al suo varco . Al momento, quindi, gli accessi alla città «coperti» sono nove e non dieci come da piano originario. Palafrizzoni, con i suoi tecnici, è al lavoro per trovare una soluzione, concordata con la Società Autostrade.
L’ipotesi è arretrare il varco su via Autostrada, nell’ambito della riqualificazione del viale. I tempi però, a questo punto, non saranno brevi. C’è infatti il tema della cessione al Comune da parte della proprietà (società Autostrade, ndr) della sede stradale, e probabilmente ci vorranno mesi. Palafrizzoni sarebbe pronto, ma per procedere all’installazione del decimo punto del sistema di telecontrollo bisognerà aspettare che l’operazione vada in porto. Intanto Atb (che sta gestendo anche l’appalto da 430mila euro per il potenziamento della videosorveglianza urbana) ha concluso la gara e prodotto la rendicontazione che dovrà essere fornita in Prefettura. A «Thor2», infatti, manca solo il varo ufficiale, che coinvolge la Prefettura (tramite il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica) e Questura, nonché Comunità montana Valle Seriana (territorio apripista del sistema) e Comune di Treviglio . Il progetto, infatti, ha un respiro provinciale, dalle Valli alla Bassa. A breve è attesa la presentazione definitiva.
Il sistema
Le modalità di funzionamento sono però già decise. I dati letti dagli occhi elettronici vengono inviati a un unico server installato alla Questura di Bergamo a sua volta connesso con lo Scntt (Sistema centralizzato nazionale transiti e targhe) di Napoli, che verifica se la targa rilevata è quella di un’auto rubata o connessa con qualche altro reato: in caso positivo viene lanciato un «alert». Eventuali multe non scatteranno in automatico, ma solo dopo la contestazione da parte degli agenti. «Thor 2» sarà in grado di generare una lista nera dei veicoli segnalati, informazioni a disposizione del sistema, senza limiti tra Comuni, ma anche di generare dati statistici e informazioni utili al controllo e alla pianificazione del traffico. Palafrizzoni ha investito oltre 561mila euro nel progetto, di cui oltre 168mila euro di fondi ministeriali.
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