Temporali e forte vento nelle Valli, alberi giù sulle Mura. Super grandinata a San Giovanni Bianco - Foto e video

MALTEMPO. Soccorsi allertati nel pomeriggio del 26 agosto per interventi in pianura e sul Sebino. In frantumi la vetrata della piscina a Dalmine. Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 agosto ha colpito anche la Val Seriana e la Val Brembana: il video di una super grandinata a San Giovanni Bianco. Rami caduti sulle Mura di Bergamo.

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Forti raffiche di vento accompagnate dall’annunciato temporale hanno creato parecchi disagi, il 26 agosto a partire dalle 16,30 e per un’ora almeno. A farne le spese sono stati soprattutto alberi finiti in strada e, in un caso, sopra un motociclista di passaggio che è stato portato in ospedale. Ma anche coperture e, a Dalmine, una vetrata delle piscine, andata in frantumi. A Medolago una pianta è caduta colpendo un 64enne in sella a uno scooter. L’uomo stava percorrendo la strada provinciale diretto a Terno d’Isola, quando alla sua destra è caduto un albero, che è finito tra il manubrio e il motociclista. Sul posto sono arrivate l’auto medicalizzata di Capriate San Gervasio e l’ambulanza del Soccorso cisanese, i vigili del fuoco volontari di Madone e una pattuglia della polizia stradale di Treviglio. L’uomo ha riportato un trauma toracico ed è stato condotto a bordo dell’ambulanza – intervenuta insieme all’automedica – all’ospedale di Zingonia, in codice giallo.

Grandinata nella notte a San Giovanni Bianco

E nella notte un altro temporale ha colpito la Val Brembana, a San Giovanni Bianco la grandine ha ricoperto le strade di una spessa coltre bianca, tanto che qualcuno si è armato di pala per liberare l’entrata degli edifici.

La super grandinata di San Giovanni Bianco.

Alberi sradicati sulle Mura a Bergamo

Nel pomeriggio di sabato 26 agosto forti raffiche di vento hanno causato anche la caduta di alcuni grossi rami dagli ippocastani sulle Mura Venete.

Danni anche in Val Seriana

Sono stati momenti di paura , soprattutto per gli abitanti di Gromo e Valgoglio , quelli vissuti nella nottata tra il 26 e il 27 agosto. Erano circa le due e quarantacinque quando su queste località si è abbattuto un furioso temporale con pioggia e grandine i cui chicchi erano grossi come noci . Il temporale, abbinato a folate di vento fortissime , è durato poco più di diciotto minuti, quanto è bastato per provocare molti danni. A Gromo e a Novazza di Valgoglio la furia della grandine ha rovinato le automobili parcheggiate all’aperto e provocato anche la rottura di specchietti retrovisori e di alcuni cruscotti. In Via Locatelli, a Gromo, un gazebo, di fronte ad un negozio di antiquariato, è stato fatto a pezzi e parecchie cantine , compreso il deposito auto della Croce Blu e la chiesa parrocchiale dedicata ai santi Giacomo e Vincenzo , si sono allagati. Lucernari rotti a Boario- Spiazzi e a Novazza di Valgoglio.
Ad Ardesio il vento ha abbattuto alcuni alberi a Ponte Seghe così come nella contrada Ave, in località Pursino. .

Alberi e rami abbattuti dal vento sulle Mura

Beppe Bedolis

Lamiere staccate dal vento

Sempre i vigili del fuoco di Madone sono intervenuti all’Autogrill di Dalmine (autostrada A4) per mettere in sicurezza delle lamiere, staccate dal vento e diventate pericolose, mentre nelle piscine sempre di Dalmine il vento sradicato un trampolino dal suo sostegno scagliandolo contro una vetrata, andata in frantumi: «Fortunatamente – spiega il sindaco Francesco Bramani – nessuno in quel momento si trovava nelle vicinanze della vetrata: chi era all’esterno aveva appena iniziato a chiudere gli ombrelloni e ha poi sentito il rumore dei frammenti a terra». Su posto il personale dell’Ufficio tecnico e gli

operai comunali, oltre alla ditta che cura la manutenzione. La parte interna rimarrà chiusa finché al termine della riparazione. Cadute piante ad Alzano Lombardo in zona piscine, all’ingresso del parcheggio della stazione ferroviaria di Verdello-Dalmine, nel territorio comunale di Verdellino dove è intervenuta una pattuglia della Sorveglianza Italiana, mentre per lo stesso problema a Sabbio, per rami pericolanti a Boltiere e per mettere in sicurezza la recinzione di un cantiere in via Caduti del Lavoro a Osio Sotto sono intervenuti i volontari della Protezione civile Area Dalmine Zingonia. Inoltre a Mozzo si è scoperchiata una parte del tetto di una villa in via Torquato Tasso.

Canoisti in difficoltà

Sorprese dal temporale e dal vento anche due persone a bordo di un pedalò, nel lago d’Endine. I residenti che hanno le case affacciate sullo specchio d’acqua e alcuni automobilisti hanno notato intorno alle 17 un pedalò bloccato in mezzo al lago, pare partito da un punto noleggio a Ranzanico. Allertati anche i Vigili del fuoco di Lovere, il mezzo è comunque riuscito a raggiungere la sponda di Monasterolo. Anche nel lago d’Iseo la tempesta di vento ha procurato problemi a chi si trovava a pagaiare o veleggiare: intorno alle 16,50 cinque canoisti si sono trovati in difficoltà a Sarnico, mentre il vento ha spezzato l’albero di una barca a vela che è stata poi fatta rientrare nel porto della stessa cittadina lacustre. Quattro dei cinque canoisti dai 18 ai 56 anni usciti ieri insieme in kayak dal quartier

generale di Stella Maris si sono ribaltati per il vento nella zona di fronte al locale «La pagoda di Eolo», finendo in acqua. In loro aiuto sono accorsi i volontari della Protezione civile di Palazzolo e i soccorritori dell’Opsa, oltre a un natante di passaggio che stava rientrando in porto. I cinque sono stati tratti in salvo e riaccompagnati al lido Nettuno. In difficoltà anche gli occupanti di una barca a unica vela di sette metri il cui albero, in zona Sassabaneck a Iseo, si è spezzato. Il natante è stato fatto quindi rientrare dai vigili del fuoco al circolo velico di Sarnico, da dove era partito.

Soccorsi in acqua

Altri soccorsi – indipendenti dal maltempo – hanno impegnato sempre ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Bergamo che tutti i fine settimana hanno il presidio fisso sul lago d’Iseo. La prima chiamata è arrivata alle 15 dal Lido Nettuno di Sarnico, dove una ragazzina di 15 anni si è tuffata ed è entrata in acqua con la classica «spanciata», ma di schiena, e ha avuto difficoltà a respirare. I pompieri di Bergamo l’hanno recuperata con il gommone e affidata alle cure dei soccorritori dell’Opsa. Il secondo intervento intorno alle 15,30, quando il titolare del Camping Cave di Iseo ha chiamato perché un turista tedesco che soggiornava da loro, uscito a mezzogiorno per fare surf, non era rientrato all’orario concordato. Le squadre di Bergamo e Brescia hanno subito avviato le ricerche e sono riusciti a rintracciare il turista sano e salvo a circa un chilometro dal campeggio, dove stava rientrando.

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