Tanti amici a Urgnano per l’ultimo saluto a Kevin - Foto
L’ADDIO. «Neanche il cielo può dividerci. Beppe e Kevin sempre con noi». Uno striscione nerazzurro ha salutato per le strade di Urgnano il feretro di Kevin Drago, il trentunenne tragicamente morto lo scorso 8 maggio a Miami in un incidente stradale.
Un corteo di centinaia di persone, guidato dal parroco don Stefano Bonazzi, è partito alle 14.30 di mercoledì 21 maggio da via Carducci, dove abita la famiglia, fino alla parrocchiale di Urgnano, dove si terranno i funerali del ragazzo.Tantissime persone ieri
Come alla veglia, in tantissimi ai funerali per il trentunenne morto l’8 maggio a Miami, un mese dopo lo schianto in moto. «Siamo qui per sostenere i familiari di Kevin e continuare a chiedere al Signore il dono della forza e del coraggio. Ci mancano le parole giuste, Signore, questa prova è molto dura per noi, accetta anche il nostro silenzio e le nostre parole di crisi come una preghiera per Kevin, che tu conosci e ami». Queste le parole del parroco di Urgnano, don Stefano Bonazzi, alla veglia.
La sua vita era rimasta appesa a un filo dalla sera del 31 marzo, giorno di Pasqua, quando è avvenuto il tragico incidente stradale in moto. Si trovava negli Stati Uniti dal novembre del 2023 insieme all’amico e compaesano Giuseppe Ghidotti, ventottenne purtroppo deceduto in seguito alle ferite riportate nello stesso incidente.
«Anche quando la morte avviene così tragicamente - ha detto il parroco durante i funerali -, questa vita ma anche questa morte hanno un valore. Il bene ricevuto, costruito, diffuso con la morte non sparisce. Genitori, Gesù ha pensato proprio a voi, consegnandoci la sua mamma sulla croce. Sentitevi abbracciati dall’Addolorata, arricchiti dal suo amore, forza ed energia».
I ricordo dei maestri della scuola primaria
Anche i suoi insegnanti della scuola primaria hanno voluto ricordarlo, leggendo un testo alla fine della celebrazione: «Carissimo Kevin, ti abbiamo conosciuto a scuola, bambino sorridente, dolce, generoso, dallo sguardo vivace. Qualità che ti hanno portato a scoprire nuovi luoghi dove vivere. Nella tua continua ricerca, in questi tuoi giovani anni, hai seguito con tenacia la tua aspirazione ad affrontare situazioni sempre nuove. Coglievi nuove esperienze e nuove bellezze: da queste hai ottenuto la tua felicità. Noi ora, insieme ai tuoi amici e compagni di scuola, tutti coloro che ti volevano bene, ti hanno conosciuto e apprezzato e amato, preghiamo per te, per il tuo amico Giuseppe e per i vostri familiari».
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