Studenti in viaggio, l’anno inizia con 200 segnalazioni di disagi

Trasporti. Il 60% dei reclami riguarda l’affollamento dei bus e i ritardi nella fascia 7-8. I problemi maggiori nella zona di Treviglio e Romano.

Autobus sovraffollati o in ritardo: disagi all’inizio dell’anno scolastico che sono ormai una consuetudine per migliaia di studenti bergamaschi che si rivolgono al servizio di trasporto pubblico. In particolare i circa 50mila studenti delle superiori che prendono il pullman scontano i problemi maggiori. Così, a 10 giorni dal suono della prima campanella, poco sembra cambiato rispetto all’era pre-Covid, come testimoniano le circa 200 segnalazioni di disservizi pervenute all’Agenzia per il Trasporto pubblico locale del Bacino di Bergamo.

«La maggior parte di questi reclami, il 60% circa – spiega Emilio Grassi, direttore dell’Agenzia – riguardano l’affollamento dei bus, mentre il resto fa riferimento a ritardi o a richieste di variazione degli orari. Attualmente le nostre forze sono concentrate sulla fascia oraria 7-8, decisamente una tra le più critiche, per la quale siamo al lavoro alla ricerca di soluzioni. Altre segnalazioni riguardano, invece, la fascia di uscita dalle scuole, tra le 13 e le 14. Le segnalazioni giungono soprattutto dalla Bassa Bergamasca, in particolare da Treviglio e Romano di Lombardia: lungo quest’ultima direttrice sono parecchi i disagi che ci vengono riportati in termini, soprattutto, di sovraffollamento. Altre, invece, fanno riferimento alla direttrice che collega i Comuni di Cologno al Serio e Zanica con qualche reclamo più puntuale distribuito tra Zogno e Trescore Balneario».

Debutterà a partire da oggi, proprio sulla linea di Romano, il nuovo orario che, in via del tutto sperimentale, prevede un potenziamento delle corse comprese tra le 6,45 e le 7,15. «Vedremo – ha dichiarato Emilio Grassi – se aggiungere più autobus alla stessa ora sarà una soluzione percorribile e in grado di consentire a più passeggeri di viaggiare verso Bergamo. Giorno con giorno, cerchiamo di tarare gli orari in base a ciò che succede: sono prove, tentativi che facciamo per migliorare sempre di più il servizio. Rispetto al 2019 – precisa – non è cambiato nulla sia a livello di problematiche che sul piano delle risorse economiche, al contrario di quanto accadeva nei due anni della pandemia in cui le risorse aggiuntive ci permettevano di inserire nuove corse».

La flotta di bus che copre giornalmente tutte e 5.500 le corse distribuite lungo il bacino urbano e interurbano è, attualmente, di 670 mezzi: di queste, 1.200 (il 20% circa) si concentrano nella fascia 6-8. Difficile, attualmente, riuscire a collocare, con le risorse a disposizione, i bus disponibili e i 700 autisti impegnati in altre corse. Nel frattempo, in alcune zone della Bergamasca, si sta procedendo con i sopralluoghi da parte dell’Atpl.

«Durante la prima settimana – conclude Grassi – abbiamo interpretato le segnalazioni che, successivamente, si sono tradotte in sopralluoghi che abbiamo condotto tra Seriate e Ghisalba dove, in queste ore, andremo a monitorare la situazione».

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