Stop ai piccioni molesti nella Bassa: c’è la «volante» dei rapaci

Tre Comuni, quelli di Covo, di Fontanella e di Mozzanica, un unico metodo per combattere la presenza dei piccioni nei rispettivi centri storici: quello della dissuasione attraverso l’impiego di rapaci addestrati.

«Un metodo efficace, ecologico ed indolore» puntualizza Andrea Capelletti, sindaco di Covo che aggiunge: «L’utilizzo dei rapaci nasce da un’idea del mio assessore all’ecologia, Giovanni Ceribelli. Qualche anno fa, con l’amministrazione dell’ex sindaco Carlo Redondi, avevamo già chiesto dei preventivi ad una società che utilizzava il metodo di dissuasione dei rapaci ma i costi risultavano troppo alti. Grazie all’assessore Ceribelli siamo entrati in contatto con la ditta Bird Control Artiglio che ha sedi sia a Bergamo che a Cremona ed i cui fondatori hanno fatto della passione per i rapaci un vero e proprio lavoro, occupandosi dell’allontanamento di volatili infestanti (piccioni, colombi, gabbiani, cormorani). Ne ho parlato con i colleghi sindaci di Fontanella e di Mozzanica, con i quali mi ero già confrontato sul problema dei piccioni, ed abbiamo deciso di partire insieme».

I tre Comuni hanno stanziato nei rispettivi bilanci di previsione per l’anno in corso una somma che si aggira sui tremila euro incaricando la Bird Control Artiglio che a fine dell’estate inizierà con gli interventi. «Partiremo in quel periodo - continua Capelletti - perché adesso i rapaci sarebbero distratti dai piccoli degli uccelli infestanti, cosa che invece non accadrà più avanti, quando sarà terminata la stagione riproduttiva dei piccioni. Ribadisco come il metodo utilizzato sia biologico e naturale. Avvalendosi di falchi addestrati (in questo caso le poiane di Harris) si sfrutta la paura del predatore con interventi cadenzati che in principio si svolgono più volte la settimana per poi andare diminuendo. La presenza del rapace semplicemente spaventa la colonia di uccelli infestanti che si allontana. Non si effettuano né catture né uccisioni. Ovviamente non possiamo pensare di mandare via i piccioni da qualsiasi edificio ma almeno da quelli più colpiti, che si trovano nei centri storici. In passato qui a Covo avevamo dato incarico ad operatori faunisti di eseguire un abbattimento selettivo dei piccioni, ma fuori dal centro abitato poi avevamo provato con del mais anticoncezionale ma non hanno funzionato più di tanto».

«Da noi - afferma Mauro Brambilla, sindaco di Fontanella - il problema, che è soprattutto sul centro storico, si è ampliato dopo la demolizione dell’edificio che era sede del Consorzio». «A Mozzanica - spiega il primo cittadino, Bruno Tassi- il problema è diffuso. Abbiamo installato sugli edifici pubblici reti e scossaline che però i piccioni dopo un po’ riescono sempre ad eludere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA