Stalker terrorizza condominio, vittime due donne e i loro mariti
BASSA. Un 33enne già in carcere per aver perseguitato una ragazzina di 16 anni colpito da nuova ordinanza: minacce di morte e un’aggressione.
Per due anni ha terrorizzato il condominio nella Bassa in cui, dall’autunno del 2022, si è trasferito a vivere insieme ai genitori, arrivati da Chiari e tutti disoccupati. Ma solo nel gennaio di quest’anno i carabinieri della Compagnia di Treviglio hanno cominciato a raccogliere le denunce delle famiglie. Avevano troppa paura di lui, che aveva perseguitato, minacciato di morte e insultato almeno due donne con i rispettivi mariti, aggredendone uno con un sasso.
Ordinanza di custodia
Stalking, il reato per cui i carabinieri di Calcio lunedì hanno notificato al giovane di 33 anni di origini albanesi un’ordinanza di custodia in carcere emessa dal gip del Tribunale di Bergamo Riccardo Moreschi. Al momento della notifica, peraltro, era già in carcere per stalking nei confronti di una ragazzina di 17 anni che non vive nel condominio ma nello stesso paese. Per questo reato, il giovane a febbraio era stato colpito da una prima ordinanza che gli aveva imposto il divieto di avvicinamento con l’applicazione del braccialetto elettronico. Gli atti persecutori erano cominciati nel settembre 2023, quando si era invaghito della ragazza allora sedicenne che vedeva andare a scuola, prendere l’autobus e girare per le vie del paese. L’aveva seguita, cercando di avere contatti con lei e addirittura si era presentato ai genitori dicendo di volerla conoscere.
Le indagini erano state condotte dai carabinieri di Calcio, gli stessi che lunedì gli hanno notificato la seconda ordinanza per stalking
Le indagini erano state condotte dai carabinieri di Calcio, gli stessi che lunedì gli hanno notificato la seconda ordinanza per stalking. I fatti in questo caso risalgono a gennaio, un mese prima che gli fosse imposto il braccialetto elettronico. I militari erano stati chiamati perché il 33enne, che da tempo aveva preso di mira una connazionale che vive nello stesso condominio, aveva preteso di avere rapporti intimi con lei, e al suo diniego l’aveva insultata, minacciando di ammazzare lei e il marito. Terrorizzata, la donna si era chiusa in casa e aveva telefonato al marito di 34 anni, che era arrivato velocemente insieme al fratello di 45. I due erano stati aggrediti nel cortile dal 33enne, che con un sasso aveva addirittura provocato al marito una frattura alla teca cranica (25 giorni di prognosi). Il 33enne era stato denunciato e alcuni condomini, esasperati, avevano raccontato ai carabinieri episodi di minacce e comportamenti invadenti e persecutori a cui il 33enne li aveva sottoposti fin dal suo arrivo nel palazzo. Tra questi quello di una donna di 34 anni che, dal gennaio 2022, aveva tollerato continue avances, gravi ingiurie e offese anche di fronte ai figli minori.
L’uomo era arrivato a chiederle di consumare rapporti intimi con la minaccia di uccidere il marito 38enne se non avesse accettato. Anche il marito era poi oggetto di continue vessazioni, diventate nel tempo una vera e propria persecuzione. I due coniugi si sono convinti a denunciare e così, raccolti elementi sui numerosi reati commessi in questi due anni dal 33enne, il gip ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere che gli è stata notificata lunedì.
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