Sportelli bancomat: 4 colpi in 24 ore. Ladri in azione con la tecnica della «marmotta»
I RAID . Malviventi in azione di notte usando materiale esplosivo. Tra sabato e domenica sono stati sventrati gli sportelli a Torre Boldone e Bagnatica. Tentativi a vuoto a Suisio e Urgnano. Indagano i carabinieri. Ipotesi di un’unica banda.
Cariche di materiale esplosivo per sventrare i bancomat e arraffare le banconote contenute all’interno, prima di dileguarsi sfruttando il favore delle tenebre. È il modus operandi della banda del botto, che assalta le filiali, nel cuore della notte, facendo saltare gli sportelli automatici con la cosiddetta tecnica della «marmotta». In gergo si chiama proprio così, con il nome del roditore, il congegno esplosivo artigianale che i malviventi infilano nelle fenditure dei bancomat, per scassinarli.
In 24 ore quattro colpi
Nella Bergamasca il bilancio è di quattro raid in circa 24 ore, tra sabato e domenica. Due colpi sono stati messi a segno a Torre Boldone e Bagnatica, con il bottino ancora da quantificare visto che le filiali sono chiuse per il ponte dell’Epifania e per i conteggi bisognerà aspettare martedì. Tentativi a vuoto, invece, a Suisio e Urgnano. Su questi quattro blitz stanno indagando i carabinieri delle compagnie di Bergamo e Treviglio, con l’ausilio dei filmati delle telecamere presenti nella zona. L’ipotesi è che si possa trattare di un’unica banda, visto il modus operandi pressoché simile di questi colpi.
La dinamica dei quattro colpi
Il primo è stato tentato a Suisio nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 4. Nel mirino la filiale della Banca Agricola Mantovana - Monte dei Paschi in via Belvedere, a due passi dalla chiesa parrocchiale. Stando alle ricostruzioni, quando i ladri si sono avvicinati al bancomat per tentare il colpo è scattato l’allarme, che ha messo in fuga la banda.
È stato invece messo a segno un colpo, intorno alle 4.45 delle notte tra venerdì e sabato, alla filiale Bper di via Carducci a Torre Boldone , non lontano dalla fermata della linea tramviaria T1. Ancora da quantificare il bottino del colpo. La somma potrebbe essere ingente, visto che il furto s’è consumato proprio all’inizio del weekend dell’Epifania. Solitamente i bancomat vengono infatti riforniti di banconote il venerdì pomeriggio, per far fronte alle esigenze dei clienti nel fine settimana. Il boato provocato dall’esplosione ha interrotto il sonno dei residenti. Stando alle prime ricostruzioni, il colpo sarebbe stato messo a segno da un gruppo di 3 o 4 persone con il volto coperto, ben attrezzate e organizzate. Sembra che nel giro di pochi minuti, dopo aver parcheggiato l’auto vicino alla banca, abbiano forzato con degli attrezzi la porta della filiale, fatto saltare il bancomat con l’esplosivo e arraffato le banconote, per poi dileguarsi a bordo di un’automobile.
Un copione simile s’è ripetuto con successo anche nella notte tra sabato a domenica, tanto da far ipotizzare ad un blitz della stessa banda del botto. Nel mirino, questa volta, il Banco Bpm in piazza Barborini e d’Andrea, nel pieno centro di Bagnatica. Stando alle prime ricostruzioni dei carabinieri, intorno alle 4 è entrata in azione una banda composta da tre o quattro persone, con il volto travisato. Come a Torre Boldone, i residenti hanno sentito un forte boato. «Abbiamo sentito delle urla, maschili, dalla banca - racconta una donna che abita in un condominio vicino –. Si sentivano solo tre-quattro voci ma dalle finestre non si vedeva nessuno, nemmeno auto sospette». Quelle urla erano dei malviventi che stavano sfilando le banconote dal bancomat appena sventrato. Il bottino potrebbe essere ingente ma al momento non è stato quantificato.
Dopo aver arraffato la refurtiva i ladri si sono dileguati, prima dell’arrivo dei carabinieri e della vigilanza privata. Stando alle ricostruzioni, hanno scardinato gli infissi della filiale per poi iniettare una miscela di materiale esplosivo nel bancomat. Nella deflagrazione, alcuni frammenti hanno danneggiato il parabrezza di un’utilitaria parcheggiata davanti alla filiale. L’auto è di una donna che abita in un condominio vicino. Anche la banca ha riportato diversi danni, il locale della filiale dovrà essere messo in sicurezza. Sul caso indagano i carabinieri, con l’ausilio delle telecamere. Sempre nella notte tra sabato e domenica è stato tentato un colpo anche a Urgnano: intorno alle 4 i malviventi hanno provato a fare esplodere il bancomat del Banco Bpm – Credito Bergamasco di viale delle Rimembranze, ma mentre lo scassinavano hanno fatto scattare l’allarme e sono stati costretti alla fuga. La banca si trova in i viale delle Rimembranze, a ridosso del centro storico, sotto i portici di una palazzina a quattro piani, su cui si affacciano anche due bar e un panificio. I malviventi, sulla cui identità stanno indagando i carabinieri della compagnia di Treviglio anche avvalendosi delle immagini della videosorveglianza, hanno raggiunto la banca poco prima delle quattro, prendendo di mira lo sportello automatico installato sulla parete esterna. L’intenzione era di farlo brillare inserendo un ordigno artigianale. Mentre lo manomettevano hanno fatto scattare l’allarme, che li costretti a scappare. In una manciata di minuti sono giunti i carabinieri, che hanno transennato l’area, mentre i malviventi hanno fatto in tempo a fuggire. Sul posto anche gli artificieri, i vigili del fuoco e un’ambulanza del 118. Per consentire le operazioni di disinnesco dell’ordigno inesploso, ieri verso le 7 sono state fatte evacuate provvisoriamente le famiglie residenti al primo piano, subito sopra la banca.
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