Soccorsero Solarolo nell’alluvione, il grazie ai sommozzatori di Treviglio - Video

IL RITROVO. I volontari furono impegnati nel paese del Ravennate. Un anno dopo quella tragedia, l’incontro di festa e ringraziamento.

Una anno fa i volontari del Nucleo sommozzatori di Treviglio furono impegnati a soccorrere numerose persone bloccate nelle loro case di Solarolo, paese del Ravennate colpito dall’alluvione, le stesse che domenica scorsa li hanno nuovamente accolti ma questa volta con un altro spirito, in un clima festoso accompagnato da un pranzo a base di tagliatelle romagnole, come promesso allora.

Solarolo, un anno dopo l'alluvione il grazie ai volontari bergamaschi. Video di www.bergamotv.it

Uno scenario completamente diverso da quello del maggio 2023 in cui i sei operatori del Nucleo sommozzatori volontari operarono salvando 130 persone con l’utilizzo dei due gommoni che si erano portati da casa: «Arrivammo il 17 maggio e fummo gli unici soccorritori nei primi tre giorni, dopo essere scattato l’allarme, a intervenire in quel paese – ricorda Giacomo Passera, presidente del Nucleo sommozzatori volontari –. Ci si muoveva in un’area allagata, dove spuntavano le case ai cui piani superiori c’erano famiglie in difficoltà. Un lavoro faticoso andato a buon fine, al termine del quale la gratitudine espressa dai residenti di Solarolo fu commovente».

L’incontro

Ai sei volontari fu promesso un nuovo incontro non appena la situazione fosse migliorata e così è stato domenica scorsa, quando i sommozzatori si sono presentati a Solarolo, accompagnati per l’occasione da Pinuccia Marini, dirigente dell’Ufficio Protezione civile di Bergamo: «La promessa era di ritrovarci anche per pranzare a base di tagliatelle alla romagnola – fa sapere Giacomo Passera – e così ci siamo accordati per incontrarci domenica 19 maggio. Abbiamo ritrovato un comune nella normalità se penso a come l’avevamo lasciato. Certo, alcune case portano ancora i segni provocati dall’acqua ma i residenti dimostrano grande forza e tanto ottimismo. Alle persone portate in salvo ho consegnato le foto di quei momenti scattate un anno fa».

«Una giornata ricca di emozioni»

Tra gli organizzatori dell’incontro c’era Romana Selli, che con marito e cane fu posta in salvo dai sommozzatori di Treviglio: a casa sua è stata allestita la tavolata dove 25 commensali hanno preso parte al piacevole pranzo, ricordando purtroppo anche il disastro di un anno fa. Durante la giornata c’è stato anche l’incontro con il parroco don Tiziano Zoli e il brigadiere Marcello Pini, della locale stazione dei carabinieri. Presente anche Elia, il ragazzo che durante le prime fasi delle operazioni salì a bordo di un gommone conducendo i sommozzatori di Treviglio lungo le vie allegate. «Il suo fu un aiuto importante per andare a colpo sicuro e raggiungere le case anche di notte – ricorda Giacomo Passera –. Domenica lo abbiamo rivisto, consegnandogli la tessera di socio nel nostro Nucleo sommozzatori. È stata per noi una giornata coinvolgente e ricca di emozioni, che ha rafforzato ancor di più il legame con Solarolo».

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