Scoperta maxi serra di marijuana a Boltiere: due arresti - Video
L’OPERAZIONE. I carabinieri hanno fatto irruzione in una bifamiliare apparentemente abbandonata: sequestrati più di 30kg di sostanze.
Operazione antidroga a Boltiere, nella notte tra il 19 e 20 febbraio. I carabinieri della tenenza di Zingonia e della stazione di Osio Sotto hanno arrestato due giovani, accusasti di coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti.
L’operazione dei carabinieri
I militari hanno fatto irruzione in una bifamiliare apparentemente disabitata, in via Monte Grappa. Alla loro vista, tre persone che si trovavano all’interno hanno tentato la fuga lanciandosi da una finestra al primo piano: dopo un breve inseguimento a piedi, i carabinieri ne hanno bloccato uno, un 19enne albanese da poco in Italia e senza fissa dimora. Un secondo è riuscito a fuggire a bordo di un’auto, ma le ricerche dei militari hanno permesso di rintracciarlo poco dopo nella sua abitazione: si tratta di un 28enne, anch’egli albanese, domiciliato nella Bassa. Il primo, a seguito di una caduta durante il tentativo di fuga, è rimasto ferito ed è stato trasportato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è stato piantonato fino alle dimissioni avvenute nella mattinata successiva.
La perquisizione
Quindi è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco di Dalmine per forzare le vie d’accesso all’immobile, permettendo di scoprire serre artigianali attrezzate con impianti di illuminazione e areazione. La perquisizione ha portato al sequestro di 30kg di marijuana essiccata, suddivisa in dosi, 6kg di foglie di marijuana fresche, 460 piante di cannabis e 500 grammi di hashish, oltre a materiale per la coltivazione e il confezionamento.Sul posto anche il personale di Enel, che ha riscontrato un allaccio abusivo alla rete elettrica pubblica per alimentare le serre: i due arrestati dovranno quindi rispondere anche di furto aggravato di energia.
A seguito dell’interrogatorio di convalida è stata disposta la custodia cautelare in carcere per il 28enne e gli arresti domiciliari presso l’abitazione di alcuni suoi familiari per il 19enne.
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