Scontro in moto a Dalmine, in coma una delle due ragazze ferite

L’INCIDENTE DI GIOVEDÌ. La sedicenne, operata, dovrà subire un secondo intervento. Migliora la coetanea. Polemica per l’incrocio, il sindaco: «Verificheremo».

Resta in condizioni molto critiche una delle due ragazze di 16 anni che giovedì sera a Dalmine erano state travolte da un’auto mentre si trovavano in sella a una motocicletta, una Beta 125. Una sedicenne, che presentava una evidente ferita all’addome, dopo l’incidente era stata trasportata al policlinico San Pietro di Ponte San Pietro, dove è stata operata. Al momento si trova in coma farmacologico e dovrà entrare di nuovo in sala operatoria. La prognosi è riservata e si teme per la sua vita.

L’altra ragazza ne avrà per 40 giorni

Fortunatamente meno grave è il quadro clinico della coetanea che, dopo lo scontro con l’auto, era stata trasferita all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. Per lei la prognosi è stata sciolta: ha riportato fratture multiple ed è stata giudicata guaribile in 40 giorni. L’incidente è stato rilevato dai carabinieri della stazione di Dalmine, in collaborazione con la polizia locale. I militari stanno ancora effettuando i dovuti accertamenti sull’esatta dinamica, non facile da ricostruire anche per il fatto che sul luogo dell’impatto non è puntata alcuna telecamera della videosorveglianza e non ci sono testimoni di quanto accaduto, fatto salvi due ragazzi che, su un’altra moto, procedevano dietro le due ragazze, ma a distanza.

L’incidente

Secondo una prima ricostruzione l’auto, una Opel Corsa, proveniva da via Brembo e svoltava a sinistra per immettersi nella via Partigiani, prosecuzione di via Sertorio. Nello stesso istante le due ragazze, in sella alla Beta 125, procedendo nella direzione opposta, sopraggiungevano al segnale di dare precedenza di via Partigiani. A questo punto le traiettorie dei due veicoli si sono incrociate e lo scontro è stato inevitabile. L’impatto è stato molto violento e l’auto ha spinto la motocicletta contro la siepe che costeggia via Partigiani. La violenza dell’urto è dimostrata anche dal fatto che la parte frontale della due ruote è andata completamente distrutta. Numerose le persone che sono accorse sul luogo dell’incidente, fra cui alcuni residenti della zona che si sono lamentati della pericolosità dell’incrocio in questione, sottolineando di aver più volte segnalato negli anni passati la problematica al Comune.

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«L’intersezione – rileva una residente – è molto pericolosa soprattutto perché chi si immette in via Partigiani provenendo da via Brembo non riesce a vedere se qualcuno sta sopraggiungendo dalla direzione opposta». «Non mi risulta – spiega il sindaco Francesco Bramani – che alla mia amministrazione siano, fino a ora, mai arrivate segnalazioni in merito all’incrocio in questione. Prenderemo comunque in esame la questione e verificheremo se siano necessari interventi per la messa in sicurezza».

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