Rubato il motore e vandalizzato il gommone dei sommozzatori volontari -Foto

L’ATTO VANDALICO. Nella notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre il fatto increscioso è stato compiuto a Fara Gera d’Adda su un mezzo che i sommozzatori volontari di Treviglio lasciano sulla riva per il pronto intervento. Rabbia e delusione.

Non ha ancora parole, sopraffatto dalla delusione e dalla rabbia, Giacomo Passera, presidente del nucleo sommozzatori volontari di Treviglio. Da poche ore ha scoperto che i ladri nella notte tra sabato 14 e domenica 15 settembre a Fara Gera d’Adda hanno rubato il motore e tagliato un tubolare del gommone che in estate lasciano ormeggiato nei pressi della centrale idroelettrica, distruggendolo e rendendolo inutilizzabile.

Si trattava di un mezzo di soccorso pronto per essere utilizzato in caso di necessità come accaduto centinaia di volte in questi anni e decine solo questa estate. Una presenza costante da trent’anni a questa parte, quella dei sommozzatori volontari, che ha permesso di salvare decine di persone in difficoltà nelle acque del fiume.

La ricostruzione di quanto successo

I ladri nella notte tra il 14 e il 15 settembre hanno rubato il motore e non contenti hanno pure tagliato la catena con la quale era ormeggiato e un tubolare per sgonfiarlo e farlo affondare. Non ci sono riusciti perché il gommone è rimasto a galla ma trascinato dalla corrente ha saltato la diga distruggendo anche la chiglia rigida. I volontari accortisi dell’accaduto hanno perlustrato il fiume e hanno ritrovato il gommone più a valle completamente distrutto. Lo hanno recuperato, ma è completamente inutilizzabile.

La delusione dei sommozzatori volontari e l’appello

«Siamo attoniti e abbattuti, non ce lo aspettavamo – dice Giacomo Passera presidente del Nucleo volontari dei sommozzatori di Treviglio –, non è mai accaduto nulla di simile in più di 30 anni di attività. Il danno di stanotte, per noi volontari è un danno enorme (circa 9mila euro il valore del mezzo), a vevamo fatto molti sacrifici anche personali per acquistare il gommone e il motore, ora non sappiamo cosa fare. Ci rimboccheremo subito le maniche, nonostante la delusione e la rabbia, speriamo che qualche istituzione ci possa dare un aiuto per ricomprare il mezzo andato perduto così malamente».

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