Rubano da un’auto, ne urtano un’altra e travolgono una donna
CRIMINALITÀ. È successo giovedì pomeriggio in via Bergamo a Treviglio, uomo e donna ricercati dal commissariato. Ferite lievi per l’investita.
Sono stati sorpresi mentre frugavano da un’auto in sosta nella zona commerciale di via Bergamo a Treviglio: così sono scappati con la loro auto, hanno urtato una seconda vettura il cui conducente ha tentato – invano – di fermarli e hanno travolto una donna di 65 anni che stava raggiungendo la propria auto dopo aver fatto la spesa in zona, causandole ferite per fortuna non gravi. Ora un uomo e una donna – ricercati dagli agenti del commissariato di polizia di Treviglio – rischiano di essere accusati di furto, danneggiamento e omissione di soccorso. Tutto è accaduto giovedì 4 aprile attorno alle 15,30 nel parcheggio dell’area commerciale a nord di Treviglio che ospita, tra gli altri, il Roadhouse, l’Eurospin e «Acqua & Sapone». Ad accorgersi che la coppia stava frugando in un’auto in sosta sono stati i proprietari della vettura presa di mira: padre e figlio, che si sono avvicinati e hanno sorpreso i due che, a quel punto, hanno arraffato qualche moneta e si sono dileguati, salendo sulla loro Opel grigia.
Sono seguiti attimi piuttosto concitati: un altro automobilista ha tentato di bloccarli piazzando la sua auto di traverso, ma l’Opel ha urtato la vettura e proseguito verso l’uscita del parcheggio per raggiungere via Bergamo, che di fatto è il tratto urbano dell’ex statale 42. In questo frangente hanno però investito una donna di 65 anni che si è trovata, suo malgrado, sulla loro strada. La donna è stata soccorsa dal 118, che ha inviato sul posto ambulanza e automedica, e trasferita all’ospedale di Treviglio in codice verde.
Per i rilievi dell’incidente è intervenuta la polizia locale, mentre gli agenti del commissariato trevigliese si sono occupati delle indagini per risalire alla coppia fuggita con la Opel: grazie al numero di targa, i due sarebbero stati già individuati e nelle prossime ore saranno formalizzate le denunce nei loro confronti. Ai fatti hanno assistito, incredule e preoccupate, numerose persone che si trovavano nelle varie attività commerciali di quell’area alle porte di Treviglio.
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