Romano, filmati mentre distruggono la casetta dell’acqua. I vigili: «Costituitevi»

Sono una quindicina i ragazzi ripresi dal sistema di video sorveglianza alle 2 della notte di domenica 13 giugno, mentre danneggiavano la casetta dell’acqua nel parco comunale Don Ferrari. La polizia locale: «La situazione, prima che scattino denunce anche con conseguenze penali, si può ancora rimediare. Venite a parlarne qui al comando».

Sono una quindicina i ragazzi ripresi dal sistema di video sorveglianza alle 2 della notte di domenica 13 giugno scorso mentre danneggiano la casetta dell’acqua presso il parco comunale Don Ferrari, in via Merisi nella zona nord di Romano. Qualcuno è arrivato in bicicletta e tutti si accaniscono a turno sulla casetta, rompendo e svuotando i contenitori con le merendine, l’incasso e le bevande. Una macchina self inservibile e che veniva utilizzata molto anche dai bambini che frequentano il vicino parco giochi comunale per merende e spuntini. I giovani vandali probabilmente non sapevano che la videosorveglianza stava riprendendo le loro bravate notturne. Ora la polizia locale, grazie ai filmati, sta cercando di identificarli.

Sui social alcuni sostengono che i giovani vengano da fuori Romano. Ma c’è il fondato sospetto che siano gli stessi che hanno danneggiato lo spazio verde davanti alle scuole elementari De Amicis in viale 25 aprile e, in un’altra occasione, hanno rubato alcune delle biciclette in dotazione al liceo Don Milani e parcheggiate nella stessa scuola. Dal comando della polizia locale fanno sapere che questa banda di ragazzi, con un’età compresa tra i 14 e i 15 anni, si dedica a danneggiamenti e piccoli furti.

Alle due di notte di domenica scorsa sono entrati in azione alla casetta dell’acqua, incuranti del fatto che il frastuono aveva svegliato e fatto affacciare alle finestre alcuni abitanti della zona. Sui social si sono moltiplicati i commenti e lo sdegno di molte persone che chiedono la mano pesante nei loro confronti. Molti si domandano dove siano i genitori di questi minorenni. Visto che le scorribande sono state messe a segno in orari incompatibile con le normative anti pandemia.

Il comandante della polizia locale Arcangelo Di Nardo invita questi ragazzi a farsi avanti e dice: «La situazione, prima che scattino denunce anche con conseguenze penali, si può ancora rimediare. Venite a parlarne qui al comando. In caso contrario la situazione si fa sempre più critica per i responsabili».

Romano è già stata interessata dalle incursioni di una baby gang alcuni mesi fa. Anche questa era una banda di quasi tutti minorenni che hanno compiuto anche aggressioni alle persone. Questa baby gang è stata debellata dall’ azione dei carabinieri e della polizia locale e ha visto l’intervento della Procura minorile di Brescia con provvedimenti a carico dei colpevoli.

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