Rapinò prostituta a Osio Sotto, identificato grazie alle telecamere: arrestato
OSIO SOTTO. Marocchino 36enne di Cornate d’Adda in cella. E a Ciserano preso un 24enne per tentato furto al palasport.
È stato al termine di una meticolosa indagine che i carabinieri della stazione di Osio Sotto sono arrivati ad arrestare e condurre in carcere un trentaseienne pluripregiudicato di origine marocchina, residente a Cornate (Monza Brianza), autore di una rapina ai danni di una prostituta rumena trentenne. La rapina risale alla sera del 15 aprile quando a Osio Sotto, in via Taschetta, la prostituta era salita a bordo dell’autovettura di un cliente, un’utilitaria di colore blu, con il quale si era poi allontanata.
La rapina
Il giorno dopo la vittima, con un’amica, si era recata alla stazione dei carabinieri di Osio Sotto denunciando di essere stata rapinata dall’uomo che l’aveva caricata in auto. Quest’ultimo, raggiunto il luogo dove appartarsi, aveva estratto un coltello tenuto nel portaoggetti. Dopodiché glielo aveva puntato alla gola, le aveva strappato la borsa contenente tutti gli effetti personali, la somma di 150 euro, nonché il telefono cellulare per poi farla scendere dall’auto e allontanarsi. Dato il via alle indagini, i carabinieri prima hanno localizzato il telefono della vittima a Cornate d’Adda, dove era stato gettato a bordo strada dal rapinatore.
Le indagini
Successivamente, grazie ad approfonditi accertamenti, sono riusciti a stabilire che l’autore della rapina risultava essere un cittadino extracomunitario, con una buona padronanza della lingua italiana, di probabili origini straniere, il quale viaggiava a bordo di un’utilitaria di colore blu i cui passaggi sul territorio sono stati ricostruiti grazie a telecamere di videosorveglianza pubbliche e private. Le forze dell’ordine sono quindi riuscite a risalire alla targa e al modello dell’auto, una Renault Clio, intestata a un cittadino marocchino residente a Cornate d’Adda che, però, è risultato estraneo ai fatti. Non è, invece, risultato estraneo chi usava abitualmente quell’auto, ossia il marocchino che è stato arrestato in seguito anche al riconoscimento fotografico fatto dalla prostituta.
Ciserano, tentato furto al palasport
I carabinieri della Tenenza di Zingonia, invece, il 18 maggio, a Ciserano, hanno sorpreso un ventiquattrenne accedere all’interno del Palasport forzando la porta antipanico. Bloccato dai militari, non è riuscito ad asportare alcun bene. Il giovane, una volta identificato, è stato deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria. Sono in corso accertamenti volti a verificare un eventuale suo coinvolgimento in altre tre intrusioni perpetrate fra aprile e maggio nell’impianto sportivo e che hanno portato al furto di materiale tecnologico di vario genere e di circa 90 euro.
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