Rapina con pistola in un centro benessere a Dalmine: tre uomini in fuga -Foto

IL RAID. I ladri sono entrati in azione poco prima delle 21 di venerdì 31 gennaio, l’azione è durata pochi minuti. Poi la fuga con il magro bottino.

Pochi concitati istanti di paura. L’auto che si ferma fuori dal centro estetico, tre uomini che scendono e si precipitano all’interno dell’attività di piazza delle Ortensie, sfoderano alcune pistole e minacciano la titolare e il fidanzato per avere i soldi presenti in cassa. Poi la fuga con un magro bottino (poco meno di cento euro in contanti) e le telecamere dell’ingresso del centro estetico, strappate prima di risalire in macchina e «sgommare» via.

Sulla rapina avvenuta venerdì poco prima delle 21 nella frazione di Sforzatica di Dalmine, a poche centinaia di metri dall’uscita della statale 470 «Villa d’Almè-Dalmine», indagano i carabinieri.

Sul posto si sono precipitate le pattuglie della compagnia di Treviglio e della stazione di Dalmine. Ma all’arrivo dei militari i rapinatori erano già fuggiti. Raccolte le prime testimonianze della titolare del centro estetico e del fidanzato che si trovava con lei, è stata diramata un’allerta su tutto il territorio per cercare di individuare il veicolo utilizzato per compiere il reato e dileguarsi.

La ricostruzione del raid

Stando alle primissime ricostruzioni e alle testimonianze delle vittime della rapina, ancora scosse per i momenti di paura vissuti, nel «Centro benessere Tuina JinJin» sarebbero entrati tre uomini. Non avevano il volto travisato, tanto che la titolare e il fidanzato, – unici presenti all’interno dell’attività in quel momento – avrebbero subito notato i tratti somatici orientali dei rapinatori, che si sono presentati impugnando delle pistole. Vere? Scacciacani? Per ora non è dato sapere. Ma le armi – non sono stati esplosi colpi – hanno sortito l’effetto sperato nelle due vittime, che non avrebbero cercato di opporre resistenza, aprendo la cassa e consegnando i pochi contanti presenti.

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