Prima un matrimonio con i colleghi, poi lo schianto a Martinengo. Addio al 35enne Eddy
La tragedia. Eddy Lingiardi è uscito di strada al ritorno dal matrimonio del suo datore di lavoro, a Capriolo.Vani i soccorsi, lanciati da un automobilista di passaggio. Operaio, amava la montagna ed era tifoso dell’Atalanta.
Tornava dal matrimonio del suo titolare di lavoro quando a Martinengo, sabato poco prima di mezzanotte, Eddy Lingiardi è uscito di strada alla guida della sua auto, ribaltandosi in un campo di mais e trovando la morte sul colpo. La giornata trascorsa all’insegna dell’allegria ha avuto un epilogo tragico per il trentacinquenne operaio, che abitava da tempo alla frazione martinenghese di Cortenuova di Sopra. Eddy Lingiardi sabato era a Capriolo tra gli invitati al matrimonio del proprietario della ditta di coibentazioni termiche di Mornico per il quale lavorava da quattro mesi.
Agli amici della sua compagnia il giorno prima aveva detto che a festeggiamenti conclusi avrebbe portato a casa due colleghi di Seriate e Stezzano e così è stato. Nel fare ritorno a casa, l’operaio a Ghisalba ha imboccato la strada bassa che collega con Martinengo. Al volante della sua Bmw X1 ha percorso il tragitto che conosceva a memoria, passando accanto al centro sportivo «Il tiro», per poi percorrere un rettilineo al termine del quale c’è una curva verso sinistra, teatro in passato di diverse uscite di strada da parte di automobilisti, ma mai mortali. Proprio in quel punto di via Trento, alle 23,45, Eddy Lingiardi è andato dritto, per cause difficilmente ricostruibili. La sua auto ha oltrepassato il ciglio della strada, finendo nel terreno coltivato a mais, sotto di un metro rispetto al livello della carreggiata. L’anteriore della Bmw ha quindi sbattuto contro il campo, per poi ribaltarsi un paio di volte, finendo la sua corsa sulla fiancata del guidatore.
L’allarme lanciato da un passante
Ad accorgersi di quanto accaduto un automobilista di passaggio, che ha subito lanciato l’allarme al 112, dopo avere constatato la presenza del conducente all’interno dell’auto incidentata. I soccorritori giunti poco dopo sul luogo dell’accaduto, con un’ambulanza, una volante della Polstrada di Treviglio e i Vigili del fuoco di Romano e Bergamo, hanno purtroppo constatato il decesso di Eddy Lingiardi. Per estrarre il corpo senza vita dell’operaio si è reso necessario l’utilizzo, da parte dei pompieri, di cesoie e divaricatori.
«Grande tifoso dell’Atalanta»
«Eddy era una persona solare, generosa con tutti – hanno ricordato alcuni amici –, che amava la vita anche nelle sue piccole cose. Era un gran tifoso dell’Atalanta e amante della montagna, dove spesso si recava per fare escursioni. Non riusciamo a capire cosa possa avere causato l’incidente. In auto era molto prudente e poi conosceva questa strada alla perfezione». Sul cellulare di uno degli amici c’era l’ultimo messaggio mandato da Eddy alle 3 di sabato, dopo avere trascorso la serata di venerdì in un ristorante di Entratico e quindi al Bowling di Cavernago: «Un messaggio nel quale esprime tutta la sua gioia per avere passato una serata bellissima, purtroppo per noi e lui l’ultima insieme».
Eddy Lingiardi era figlio unico e lascia nel dolore la mamma Fedora Asperti, che vive con l’anziana madre Lucia a Martinengo. Ieri il feretro dell’operaio è stato trasportato nell’abitazione di Cortenuova di Sopra, in via Cortenuova 31. I funerali di Eddy Lingiardi saranno celebrati martedì a Martinengo, alle 15, nella chiesa parrocchiale di Sant’Agata.
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