Piscine: ritorno ai livelli pre-Covid. Ma nuotare è diventato più costoso

L’INCHIESTA. Il caro energia ha spinto molte società ad aumentare i biglietti d’ingresso. E altre lo faranno probabilmente questo inverno. L’inflazione penalizza i servizi accessori.

Il rischio è quello di un generale rincaro del biglietto d’ingresso a partire dal 2024 (e c’è chi l’ha già applicato o previsto per settembre). Molto dipenderà di come andrà l’inverno con i costi di gas ed elettricità. A tre anni dal Covid (che l’aveva costretto ad una serrata generale per mesi) il settore delle piscine bergamasche, in linea generale, è arrivato comunque finalmente a registrare dati positivi. E ora si spera in un fine agosto e inizio settembre positivo dal punto di vista meteorologico per chiudere in bellezza la stagione che, con le temperature basse di inizio giugno e le trombe d’aria di luglio, ha giocato qualche brutto scherzo ai gestori degli impianti della Bergamasca.

La parola ai gestori

La piscina di Alzano

«Speriamo di recuperare in queste ultime settimane – sostiene ianmarco Parmegiani, titolare della società “Spazio Sport Alzano” che gestisce la piscina pubblica di Alzano – la scorsa estate dal punto di vista del tempo era stata migliore. Comunque sì, si può dire che siamo tornati ai livelli pre Covid anche se è stata molto dura». Come è stata molto dura lo scorso inverno, a causa del vertiginoso aumento delle spese energetiche che per strutture energivore come le piscine si è tradotto in un salasso. Salasso che ad Alzano il gestore è riuscito a sostenere grazie al fatto che «l’utenza si è sempre mantenuta a buoni livelli»; e, poi, a un ritocco all’insù del 6% del biglietto d’ingresso nella stagione estiva che va (come giornaliero giorno feriale e festivo) dai 10 ai 12 euro per la tariffa intera e dai 7 agli 8 euro per quella ridotta. «Abbiamo applicato questo ritocco – spiega ancora Parmegiani – anche perché abbiamo scoperto di essere una delle piscine più economiche della zona. Escludiamo, comunque, per la stagione invernale altri aumenti delle bollette».

La piscina di Treviglio

Ha invece già previsto a partire da settembre un aumento del 5% del biglietto d’ingresso la piscina Quadri di Treviglio dove, al momento, si pagano 7 euro per entrare (ingresso singolo). «Inevitabile, gli effetti del pazzesco caro energia dello scorso inverno si fanno ancora sentire» sostiene la direttrice Ombretta Gualtieri che conferma il ritorno dell’utenza della piscina ai livelli pre Covid «anche se la situazione metereologica di questa estate non ci ha proprio dato una mano: dei week end sono stati rovinati dal brutto tempo. Speriamo di concludere al meglio». Chiusa l’estate la speranza verrà poi posta in una buona stagione invernale che si aprirà a settembre con i corsi e la scuola nuoto «da cui – continua Gualtieri – sono arrivati gli atleti che ci stanno dando soddisfazione per la nostra parte agonistica di nuoto, pallanuoto e nuoto sincronizzato».

La piscina di Grumello del Monte

Alla piscina di Grumello del Monte, gestita dalla società Acquaclub Srl, il costo del biglietto d’ingresso è invece fermo da tre anni: per il parco acquatico con scivoli e piscine la tariffa giornaliera intera è di 12 e 10 euro (giorni festivi e feriali), quella ridotta 10 e 8. Ma non è escluso che possa essere aumentata dall’inizio del 2024: «Dipenderà molto da come andrà l’inverno – afferma la titolare Federica Locatelli – è vero che una riduzione dei costi energetici rispetto allo scorso anno c’è stata, ma non è ancora assorbibile. Il Comune ha vinto il bando per l’efficientamento energetico per l’impianto natatorio che gestiamo e speriamo che l’impianto fotovoltaico previsto possa essere installato in tempo per l’inizio della stagione invernale. Altrimenti…». Per Locatelli non aiuterà il bilancio della piscina nemmeno la recente riforma del settore delle società sportive «che porterà a un aumento dei costi anche nella gestione dei nostri collaboratori».

Le piscine di Casnigo e Rovetta

Le bollette energetiche (a cui va aggiunto anche l’aumento delle rate dei mutui a tasso variabile) si sono fatte sentire pure sulla capacità di spesa delle famiglie che si è inevitabilmente ridotta. Ciò ha influito anche sugli incassi dei servizi: «Gli introiti del bar non sono più quelli di anni fa: che le famiglie spendano di meno è evidente» sostiene Roberto Bogazzi, titolare della società sportiva Blu che gestisce le piscine pubbliche di Casnigo e Rovetta. Anche nelle valli le condizioni meteorologiche quest’estate non hanno aiutato: «Incrociamo le dita per agosto» sostiene ancora Bogazzi che, a prescindere dal come si concluderà l’estate, non prevede prossimamente aumenti del biglietto. Il prezzo al momento varia per il parco acquatico di Casnigo fra i 12 e i 9 euro per la tariffa intera (giorno festivo o feriale) e fra i 10 gli 8 per quella ridotta. Anche in questo caso, però, non si può scommettere che sarà sempre così: «Tiriamo fino alla fine dell’anno e vediamo come andrà l’inverno, poi decideremo».

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