Osio Sotto, malore in bici: addio a Lucio Gerbelli, amico dei fragili

Lutto. Aveva 89 anni, molto conosciuto e stimato in paese anche per il suo impegno nel volontariato. Martedì 1° novembre, appena uscito di casa in sella alla sua bicicletta per andare a Messa, si è sentito male. Giovedì i funerali.

Era appena uscito di casa in sella alla sua bicicletta per andare a Messa, ma è stato colto da un improvviso malore che non gli ha dato scampo. È morto così, martedì mattina a Osio Sotto in via Marco Polo (la via in cui abitava), Lucio Gerbelli, 89 anni, molto conosciuto e stimato in paese anche per il suo impegno nel volontariato.

L’anziano è stato trovato riverso a terra in strada attorno alle 8, a pochi metri dalla sua abitazione, da alcuni passanti che hanno dato l’allarme e chiamato i familiari. Sul posto un’ambulanza della Croce Banca di Bolgare e un’auto medicalizzata da Bergamo ma, nonostante il loro prodigarsi, i sanitari non hanno potuto che constatare il decesso. Lucio Gerbelli, che in passato aveva superato ben tre infarti e che tre anni fa aveva perso l’adorata moglie Anna, lascia i due figli Stefano ed Eleonora e i nipoti Lorenzo, Elisa e Daniele.

Domenica mattina la notizia della sua scomparsa si è subito diffusa in paese, destato profondo cordoglio. Lucio era infatti molto religioso, attivo in parrocchia e nelle attività di volontariato: in particolare, da sempre collaborava con l’Unitalsi e col locale gruppo Anteas – Cisl (Associazione nazionale terza età attiva per la solidarietà) che si occupa di consegna dei pasti a domicilio, trasporto sociale e attività culturali. Commosso il ricordo del parroco don Luciano Ravasio: «Con Lucio ho perso un caro amico. C’era molta sintonia tra di noi, era una persona buona e squisita, non mancava mai alla Messa domenicale (se una volta non lo vedevo mi preoccupavo) e accompagnava tutti i funerali. Inoltre, intonava i canti alla Messa prefestiva che prima del Covid celebravamo alla chiesetta di San Carlo». «Lucio aveva anche grande sensibilità nei confronti degli ammalati – aggiunge il vicario don Ilario Tiraboschi – e spessissimo, prima della pandemia, andavamo assieme all’ospedale di Zingonia per trovare i ricoverati di Osio e portare loro una parola di conforto».

Prima di andare in pensione, Gerbelli aveva lavorato come elettricista cablatore per la Sace, dove era molto apprezzato per le sue capacità e dedizione. Il funerale sarà celebrato giovedì 3 novembre alle 9,30 nella parrocchiale di Osio Sotto, partendo dalla casa del commiato di via XXV Aprile, con corteo in auto.

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